GENOVA, 31 MAR - I Carabinieri del Nucleo Investigativo della Spezia hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti di una donna di 58 anni, originaria della provincia di Crotone, relativo a beni mobili e immobili individuati in Italia ed all'estero per un valore di circa 7 mln di euro. Le indagini erano nate dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia che fece riferimento all'importazione dal Sudamerica di circa 800 Kg di cocaina arrivati in porto a Spezia e stoccati in un garage del centro cittadino. Era l'agosto 2012: dopo poche settimane nel crotonese uno dei soggetti coinvolti nell'importazione della cocaina e' stato ucciso con 4 colpi di pistola alla testa. Dopo l'omicidio, i Carabinieri spezzini hanno avviato indagini a carico della sorella del morto, residente a Spezia. La donna e' stata indagata anche per riciclaggio delle somme ricavate dalla vendita della droga, soldi che aveva usato per acquistare beni immobili, quote societarie, diamanti, gioielli, quadri. Parte delle somme sarebbe in parte finita su conti correnti bancari nazionali ed esteri aperti ad hoc e parte occultata in cassette di sicurezza o reimpiegata in attivita' economiche, finanziarie, imprenditoriali e speculative in Svizzera, Romania, Capo Verde, Sao Tome e Principe e Spagna. Gli investigatori hanno quantificato in almeno 7 milioni di euro le cifre movimentate. Il patrimonio sequestrato e' da aggiungere a quello gia' confiscato a fine 2020 a un intermediario finanziario residente in Svizzera e originario della provincia della Spezia, condannato a luglio, a seguito di patteggiamento, a due anni di detenzione e alla confisca dell'intero patrimonio. L'uomo, ritenuto il cassiere dell'indagata e del fratello ucciso aveva costituito una societa' offshore in Belize, aprendo attraverso essa anche conti bancari a Lugano. Alla fine di febbraio 2022 il Tribunale di Genova ha emesso rogatoria finalizzata alla confisca dei saldi sui conti correnti bancari accesi su banche private di Lugano, di una villa sul lago di Lugano e ad altre forme di investimento per valore stimato in circa 9 mln di euro. (ANSA).
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe