Passa ai contenuti principali

Provvedimenti restrittivi nei confronti di 7 esponenti della criminalità organizzata locale - Operazione “Doppio Gioco”




SQUADRA MOBILE Operazione doppio gioco

7 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentato omicidio, traffico di sostanze stupefacenti, violazione della Legge sulle armi ed estorsioni, con l’aggravante della mafiosità


Nel prime ore della mattinata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari hanno dato esecuzione alla sentenza penale di condanna disposta dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari, divenuta irrevocabile a seguito di pronuncia della Corte di Cassazione, nei confronti di 7 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentato omicidio, traffico di sostanze stupefacenti, violazione della Legge sulle armi ed estorsioni, con l’aggravante della mafiosità.


I predetti, che dovranno espiare pene dai 2 anni e mesi 6 di reclusione, ai 16 anni di carcere, contigui al disarticolato clan “Mercante”, il 4 aprile del 2018, a conclusione della c.d. indagine “Doppio Gioco”, avviata a seguito del tentato omicidio di un noto esponente della criminalità organizzata barese, avvenuto al quartiere “Libertà” di Bari il 22 agosto 2012, erano stati colpiti dalla misura cautelare personale disposta dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.




Rintracciati presso i rispettivi domicili, i soggetti interessati dalla sentenza penale di condanna, sono stati associati in istituti di pena.




Con l’esecuzione dell’odierno provvedimento è stato altresì disposto il decreto di sospensione cumulo pene nei confronti di altri 12 soggetti coinvolti nella medesima attività d’indagine.






14/02/2023



Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.