Passa ai contenuti principali

Arrestato gruppo criminale dedito ai raggiri in danno di anziani

 


Comando Provinciale di Asti - Alessandria, 14/07/2023 08:36

Nei giorni scorsi, nelle province di Alessandria, Cuneo e Vercelli, i militari del Nucleo Investigativo di Asti, attivamente supportati dai Comandi territorialmente competenti, hanno eseguito una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 20 giugno scorso dal G.I.P. di asti, nei confronti di 4 persone.

Tutti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine pluriaggravate in abitazione mediante raggiro ai danni di persone anziane.

Questo provvedimento restrittivo costituisce il completamento delle strutturate e complesse indagini svolte dal Reparto operante a partire dallo scorso mese di gennaio, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, e che hanno già consentito, il 16 maggio scorso, di arrestare 7 componenti del gruppo criminale, coinvolti in 18 episodi delittuosi in danno di anziani commessi mediante il noto raggiro del “finto tecnico dell’acquedotto”.

La successiva progressione delle indagini, da cui scaturisce la presente ordinanza cautelare, ha portato all’identificazione di due nuovi componenti del sodalizio e documentare ulteriori 13 raggiri commessi in aprile e maggio 2023 in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, caratterizzati anche dalla figura del “finto carabiniere”, utilizzata per rassicurare le vittime durante i falsi controlli idrici eseguiti dai complici all’interno delle abitazioni degli anziani.

Nello specifico, sono stati attribuiti a vario titolo agli indagati episodi criminosi verificatisi in Asti, Poviglio (RE), Bruno (AT), Castell’Alfero (AT), Camerano Casasco (AT), Neive (CN), Caresana (VC), Prarolo (VC), Calendasco (PC), Pecetto di Valenza (AL), Villanova D’Ardenghi (PV), Cereseto (AL) e Garlasco (PV).

Inoltre, come già contestato nel precedente provvedimento restrittivo, per alcuni fatti, è stato rubricato il delitto di rapina pluriaggravata per l’accertato uso di sostanze urticanti durante l’azione criminosa, circostanza perfettamente riscontrata nel corso delle perquisizioni eseguite il 16 maggio con il sequestro di diverse bombolette di spray anti-aggressione.

Nel complesso, i proventi delle illecite attività predatorie contestate alle persone indagate si aggirano attorno a centomila euro.

È doveroso rilevare che gli arrestati sono allo stato gravemente indiziati dei delitti contestati, la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso delle successive fasi processuali e definita solo all’esito dell’emissione di sentenza di condanna passata in giudicata, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...