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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

10 arresti per mafia a Trapani

    Una inchiesta avviata nel 2021 dai poliziotti della  Squadra mobile  di  Trapani  e  Palermo , della locale Sisco (Sezioni investigative del Servizio centrale operativo) e dello Sco (Servizio centrale operativo), coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha portato all’arresto nel trapanese di 10 persone tutte accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere di tipo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, estorsione e spaccio di stupefacenti, nonché traffico di influenze, violazione del segreto d’ufficio e porto e detenzione illegale d’armi. L’indagine ha permesso di ricostruire il rinnovato assetto dei vertici delle famiglie mafiose di Alcamo e Calatafimi, dopo che i loro esponenti erano stati arrestati. Entrambi avevano individuato come reggenti due pregiudicati locali, in grado di disporre di numerosi complici. Gli investigatori hanno ricostruito le attività di estorsione, alcune consumate altre solamente tentate, ai danni di imprenditori locali,

'Tra poche ore sono fuori e vi sparo'

  Comando Provinciale di Bologna - Bologna, 16/09/2024 11:09 I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 31enne italiano, residente a Bologna e disoccupato, per resistenza a un pubblico ufficiale. L’arresto è stato eseguito durante un intervento notturno che i Carabinieri hanno eseguito a casa del soggetto, su richiesta di un cittadino che aveva telefonato al 112 per segnalare una festa, con musica ad alto volume, proveniente da un appartamento, che stava disturbando la quiete pubblica. Alla vista dei Carabinieri che si sono presentati a casa del 31enne, invitandolo ad abbassare il volume e a fare meno rumore, lui, invece di scusarsi per l’accaduto, li ha insultati, azionando una diretta streaming su un social network e ha tentato di sfilare la pistola d’ordinanza a uno dei militari. I Carabinieri sono stati costretti a riportare alla calma il 31enne, attivandogli contro lo spray al peperoncino e facendo intervenire i sanitari del 118. Durante l’arresto, il 31enn

Lavoratori in nero, immigrati irregolari

  Comando Provinciale di Bologna - Monghidoro (BO), 16/09/2024 11:06 I Carabinieri del Stazione di Monghidoro hanno denunciato un imprenditore 45enne ai sensi del Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. La denuncia è scaturita durante un intervento di soccorso dei Carabinieri in via dei Mulini a Loiano, per aiutare due operai, fortunatamente illesi, che si erano ribaltati con un furgone, mentre stavano trasportando del mobilio per conto di una ditta di trasporti. Durante gli accertamenti preliminari che i Carabinieri della Stazione di Monghidoro avevano eseguito con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato Lavoro di Bologna, era emerso che i due operai, albanesi di 21 e 27 anni, non avevano il permesso di soggiorno per trattenersi in Italia e l’attività lavorativa che stavano svolgendo non rispettava la normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (immigrati clandestini e lavo

Truffa alla UE: sequestrati beni per 170mila euro

  Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare - Locri (RC), 16/09/2024 10:00 Il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Messina ed il Nucleo Carabinieri Tutela Agroalimentare di Reggio Calabria hanno eseguito un Decreto - emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Locri su richiesta della locale Procura – che ha disposto il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca diretta della somma di 169.985,25 euro e in subordine, anche per equivalente, fino alla concorrenza della citata somma, di altri beni o utilità nella disponibilità di due soggetti intestatari di due ditte individuali operanti nella provincia di Reggio Calabria. Il provvedimento è scaturito da un’attività d’indagine, svolta d’iniziativa dai Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Messina, sul conto di soggetti intestatari di fascicoli aziendali informatizzati, operanti nel versante ionico della Calabria, ed in particolare su azioni avviate da parte di soggetti

Maxi sequestro di piantagione di Canapa. 2 Arresti

  Comando Provinciale di Oristano - Siamanna (OR), 14/09/2024 13:13 Giovedì 12 settembre, nell’agro del Comune di Siamanna, nel corso di un controllo ad un’azienda agricola, nel più ampio piano di contrasto alle violazioni delle norme Comunitarie e dell’abigeato, a seguito del rinvenimento di una vasta piantagione di canapa in uno dei terreni pertinenti l’allevamento di ovini, i Carabinieri della Compagnia di Oristano hanno tratto in arresto due persone. La maxi coltivazione che ad un occhio inesperto sarebbe potuta sembrare finalizzata alla produzione di canapa sativa, in verità si è dimostrata essere una vera e propria coltura illegale. Il campionamento di alcune piante da parte degli operanti e l’immediata analisi di laboratorio svolta dal RIS di Cagliari hanno infatti rivelato il livello di principio attivo THC, presente in quantità ben più elevate di quelle previste dai limiti di legge. A poco sono servite la documentazione e le motivazioni avanzate dai due per giustificare il pos

28 chilogrammi di cocaina nel telaio di un'autovettura a Roma - Arrestato un corriere

 Un carico di cocaina, destinato a rifornire le principali piazze di spaccio della Capitale, è stato intercettato presso la barriera autostradale A12 Roma-Tarquinia dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma. Durante un servizio di controllo economico del territorio, le Fiamme Gialle del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma hanno sottoposto a ispezione un’autovettura con targa francese che procedeva a velocità sostenuta verso la Capitale. Nel corso delle operazioni, i militari hanno individuato due doppifondi ricavati nei longheroni destro e sinistro del telaio dell’automezzo, all’interno dei quali erano occultati 27 panetti contenenti oltre 28 chilogrammi di cocaina. Il conducente del mezzo, di nazionalità rumena, è stato quindi tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione e traffico di sostanze stupefacenti e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria capitolina, associato presso il carcere di Regina Coeli. Lo stupefacente, se immesso sul mercato, avrebbe potuto ge

Sequestrati dalla Polizia di Stato di Firenze oltre 6 chili di droga (di vario tipo) in un appartamento in zona Le Cure

  Gli agenti del Commissariato di Rifredi hanno arrestato un 30enne fiorentino con l’accusa di illecita detenzione di sostanza stupefacente Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha arrestato un 30enne fiorentino con l’accusa di illecita detenzione di sostanze stupefacenti. Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rifredi hanno sequestrato nel suo appartamento in zona Le Cure quasi 6 chili e mezzo di droga. Nel corso dei consueti controlli nelle aree urbane, gli investigatori avevano inizialmente sorpreso l’indagato di fronte al pianerottolo della propria abitazione con in mano una sospetta busta di plastica per la spesa: dentro c’era più di un etto di marijuana. Da una tasca dei suoi bermuda sono invece saltati fuori oltre 1200 euro in contanti. La polizia è andata a fondo nella vicenda e pochi istanti dopo il ritrovamento dello stupefacente è scattato il  blitz  nella sua abitazione. Al suo interno sono stati sequestrati all’incirca atri 2 chili e mezzo di

Milano: individuati e arrestati gli autori di un omicidio

  Sale a cinque il numero delle persone arrestate dai poliziotti della Squadra mobile di  Milano  per il brutale omicidio avvenuto a Milano la notte tra il 25 e il 26 aprile scorso in cui perse la vita un uomo. Lo scorso giugno, per lo stesso reato, erano già state arrestate quattro persone. Gli investigatori hanno, infatti, identificato altri due responsabili, per i quali la procura di Milano ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Di questi, uno è stato catturato e mentre l’altro è tuttora ricercato anche in ambito internazionale. Quella sera, un “commando” composto da 5 uomini armati di mazze di ferro e pistole, a bordo di un'auto nera in cui rimase il sesto uomo a fare da palo, assaltarono il furgone dove dormiva la vittima con la moglie e, dopo aver infranto i vetri, esplosero alcuni colpi d’arma da fuoco nella sua direzione uccidendolo. Il commando fece fuoco anche in direzione dei familiari della vittima accorsi per fermare l’azione criminale. Secondo la

Mafia: arrestato latitante del clan Tornese-Padovano

    Questa mattina la Polizia di Stato ha arrestato un 43enne, pregiudicato e figura di rilievo del clan mafioso Tornese-Padovano, operante nei territori di Monteroni e Gallipoli. L'operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce, è stata portata a termine dai poliziotti della Squadra mobile e della Sisco (Sezioni investigative del Servizio centrale operativo) di Lecce, con il coordinamento del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e con il supporto della Direzione centrale per i servizi antidroga. Latitante dal maggio 2023, l’uomo era destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Lecce, in quanto gravemente indiziato di associazione mafiosa. Considerato anello di congiunzione tra i clan Tornese e Padovano, il ricercato gestiva il controllo delle attività economiche nel territorio di Gallipoli, sottoposte a estorsioni da parte delle due organizzazioni criminali. L’arrestato è accusato anche di estorsion

La Polizia di Stato di Palermo smantella un laboratorio dello stupefacente

  Arrestati due nigeriani. Uno trasportava 70 ovuli di eroina in corpo SCOPERTO, TRA BALLARO’ E LA STAZIONE CENTRALE, UN APPARTAMENTO RICONVERTITO IN LABORATORIO DI EROINA E COCAINA. ARRESTATI DUE NIGERIANI. UNO TRASPORTAVA, NELLO STOMACO, OLTRE 70 OVULI DI EROINA     La Polizia di Stato,  nel corso di mirati servizi svolti sul territorio in chiave antidroga, è pervenuta alla scoperta di un vero e proprio laboratorio per la produzione ed il confezionamento di sostanza stupefacente ed all’arresto di due cittadini di nazionalità nigeriana, O.U. 39enne e U.N.F. 49enne, responsabili del reato di produzione e spaccio di stupefacenti. La profonda conoscenza delle dinamiche criminali del territorio cittadino ha consentito ai  “Falchi” della sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile,  di individuare l’appartamento  e sequestrare circa 4 chili e mezzo di eroina e cocaina purissime che, se immesse sul mercato delle piazze di spaccio, avrebbero fruttato, al dettaglio, cifre non

Milano, incendio in un magazzino: morti tre giovani cinesi | Forse rogo di natura dolosa

 A Milano tre persone sono morte nella notte nell'incendio di un emporio di articoli cinesi in via Ermenegildo Cantoni, alla periferia nord ovest della città.  https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/milano-incendio-magazzino-morti-tre-giovani-cinesi_87289709-202402k.shtml

Operazione "Coin-Up 80" Torino - Sequestrate sul territorio nazionale circa 12 mila console di gioco, con memorizzati 47 milioni di videogame piratati

 I militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza Torino hanno portato a termine, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Torino, un’articolata attività investigativa in materia di contrasto al fenomeno della contraffazione e della pirateria di opere coperte da diritto d’autore, indebitamente duplicate e memorizzate su supporti fisici oggetto di distribuzione a scopo di lucro, soprattutto attraverso i canali di vendita on-line. L’operazione, denominata “Coin-Up 80” e svolta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino, ha riguardato, in particolare, la commercializzazione su tutto il territorio nazionale di console di gioco ove erano precaricati milioni di videogame “piratati” delle più rinomate software house mondiali di settore. Tali giochi avevano come protagonisti noti personaggi del mondo dei videogame degli anni ’80 e ’90 del secolo scorso, tutti tutelati da copyright, rientranti nel fenomeno del c.d. “retrogaming”, il quale, come noto, sta conos

Scoperto un diplomificio a Bologna - in corso perquisizioni e sequestri

  Dalle prime ore della mattina sono in corso perquisizioni da parte di 20 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna nei confronti di un “diplomificio” con base nella città felsinea. All’esito di articolate indagini l’autorità giudiziaria ha ipotizzato a carico dei responsabili i reati di associazione per delinquere finalizzata al falso e alla corruzione disponendo il sequestro dei conti correnti nonché dell’immobile di Bologna nel quale si svolgono i corsi di recupero. Nello specifico i finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano hanno rilevato una serie di illeciti che sarebbero stati commessi da un istituto di recupero anni scolastici per agevolare la promozione dei propri studenti presso due istituti paritari situati in altre Regioni. In particolare, a fronte del pagamento di consistenti quote di iscrizione, gli studenti partecipavano alle lezioni a Bologna per poi sostenere – e superare - gli esami presso gli istituti paritari, sulla base di false a

Frode per oltre 80 milioni di euro sui bonus edilizi e crediti d'imposta a Latina - Eseguite 11 misure cautelari personali e sequestri

  Dalla mattinata del giorno 11 settembre, Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, coordinati dalla Procura della Repubblica di Cassino, hanno dato avvio ad una vasta operazione di polizia in varie località del sud pontino e, in contemporanea, nella provincia di Salerno. L’attività viene svolta nell’ambito di un’indagine condotta dalle Fiamme Gialle di Formia, che stanno dando esecuzione a un provvedimento del G.I.P. presso il Tribunale di Cassino con cui sono state disposte 11 misure cautelari personali, di cui 4 ai domiciliari, nonché 7 con l’obbligo di presentazione quotidiano alla Guardia di Finanza competente per dimora, in quanto gravemente indiziati di appartenere a un articolato sodalizio criminale con base operativa a Formia, ma ramificato nella Provincia di Salerno, dedito alla creazione e commercializzazione di falsi crediti di imposta, quantificati in oltre 79 milioni di euro, maturati mediante l’indebito ricorso alle misure di sostegno emanat

Operazione "Lua mater": 13 arresti e arsenale di Cosa nostra sequestrato

    Al termine di indagini dirette dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Caltanissetta, la Polizia di Stato ha portato a termine l’operazione “Lua mater”. Sono state eseguite due distinte ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice per le indagini preliminari di Caltanissetta nei confronti di 13 persone, esponenti delle famiglie mafiose di Pietraperzia e Regalbuto, indagate per i delitti di associazione per delinquere di tipo mafioso, favoreggiamento personale aggravato, detenzione e porto abusivo di armi comuni, clandestine e da guerra. Durante le indagini, coordinate dal Servizio centrale operativo, i poliziotti della Sezione investigativa del Servizio centrale operativo (Sisco) di Caltanissetta, della Squadra mobile di Enna e del commissariato di Leonforte, hanno rinvenuto due arsenali, e sequestrato, complessivamente, otto fucili, tre mitragliatori e nove pistole, con relativo munizionamento. Le armi erano pronte all’uso e nella diretta dis

Spaccio di sostanze stupefacenti. 7 arresti

  Comando Provinciale di Brescia - Mazzano (BS), 12/09/2024 09:43 I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Brescia, durante un servizio finalizzato al contrasto del narcotraffico, hanno arrestato sei uomini ed una donna per spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. In particolare, tre uomini venivano sorpresi dai militari nei pressi del supermercato “IperTosano” di Mazzano (BS) mentre cedevano dell’hashish in rapida successione a due coppie di acquirenti che li avevano raggiunti a bordo di due autovetture. Nell’immediatezza, dopo aver individuato un appartamento dove gli spacciatori avevano costituito la loro base operativa e a seguito di accurate perquisizioni, estese anche all’auto in uso ad uno dei tre uomini, i carabinieri hanno rinvenuto vario materiale per il confezionamento dello stupefacente, un bilancino, nonché 400g di hashish suddivisi in panetti già pronti alla vendita e la somma contante di 14980 euro. Gli acquirenti invece, prontamente bloccati, s

Ambiente: scoperta maxi discarica di rifiuti nel Reggino

  Comando Provinciale di Reggio Calabria - San Ferdinando (RC), 11/09/2024 10:11 Nuovo duro colpo contro l’abbandono illecito di rifiuti: i Carabinieri di San Ferdinando hanno scoperto e sequestrato una discarica abusiva di dimensioni notevoli nell'ambito di un'operazione volta a contrastare il degrado ambientale nel territorio. L'area sequestrata, estesa quanto cinque campi da calcio, contiene rifiuti di ogni genere, tra cui amianto, materiali edili, plastica, ferro, legno, vetro, ceramica e rifiuti speciali derivanti da attrezzature domestiche. Il sito, di gran lunga più esteso rispetto alla discarica scoperta di recente nel centro cittadino (circa 150 metri quadrati), ospitava anche un camioncino abbandonato. Grazie all’intervento dei Carabinieri, l'intera zona è stata sottoposta a sequestro, interrompendo l’accumulo incontrollato di materiali potenzialmente pericolosi. Le indagini per risalire al proprietario del terreno e del veicolo sono tuttora in corso. Gli inve

I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo

I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo hanno identificato due "stabili organizzazioni occulte" presenti sul territorio provinciale e riconducibili a soggetti economici stranieri operanti nel settore del turismo che evadevano regolarmente il fisco. In particolare, i militari della compagnia di San Giovanni Valdarno hanno individuata una società, con sede in un Paese con tassazione inferiore rispetto a quella italiana, che offriva tramite una piattaforma online, ad una vasta clientela perlopiù straniera, servizi di intermediazione per locazioni turistiche di case vacanze di alta gamma ubicate in Italia. L'attività, eseguita senza pagare le imposte dovute e senza formalizzarne la presenza nel nostro Paese, era attuata tramite una "stabile organizzazione occulta" annidata presso la sede di una società italiana. Quest'ultima metteva infatti a disposizione i suoi spazi fisici, il personale, i beni strumentali, la piattaforma informat

Scoperta piantagione di cannabis all'interno del Parco del Ticino a Pavia - Sequestrate 200 piante di cannabis alte 250 centimetri

  I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pavia, con la collaborazione del personale della Sezione Aerea di Varese, nel corso di una ricognizione aerea del territorio della provincia di Pavia finalizzata al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, hanno scoperto una vasta piantagione di canapa indiana posta all'interno del Parco del Ticino. La piantagione comprendeva n. 200 piante di cannabis, alte 250 cm, con infiorescenze in stato di maturazione e di molteplici varietà -tutte interrate in diversi e separati siti e disposte in una serie di filari ben organizzati e attrezzati di irrigatori alimentati da pannelli solari portatili - per un quantitativo di sostanza stupefacente pari a circa 100 kg, che avrebbe fruttato sul mercato un profitto illecito superiore al milione di euro. Nonostante la numerosità e le ragguardevoli dimensioni delle piante, le stesse erano perfettamente nascoste all'interno del Parco, in quanto poste in una zona particolarmen

Danneggiamenti e furti su auto a Firenze: in una notte la Polizia di Stato ha denunciato a vario titolo 5 persone in due diversi episodi

  La notte scorsa la Polizia di Stato ha fermato e denunciato i presunti autori del danneggiamento di una serie di mezzi parcheggiati in strada; in un caso separato, si tratterebbe invece di un tentativo di furto su un’auto. Negli episodi sono rimaste coinvolte 5 persone. Partendo in ordine temporale, poco dopo le 2.00, alcuni residenti del quartiere fiorentino di Novoli sarebbero stati svegliati da forti rumori provenienti dalla strada: secondo quanto ricostruito, un gruppetto di giovani sarebbe stato alle prese, senza apparente motivo, con dei mezzi parcheggiati sulla pubblica via. Al 112 Nue sono arrivate una serie di chiamate e le volanti di via Zara sono immediatamente intervenute per verificare la cosa. Al loro arrivo i presunti autori di una serie di danneggiamenti si sarebbero allontanati cercando verosimilmente di far perdere le proprie tracce. Poco dopo gli agenti hanno fermato 4 cittadini magrebini di età compresa tra i 19 e 29 anni, trovati accovacciati dietro a delle auto

Caporalato: controlli e denunce sulla Riviera Romagnola

  Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro Forlì-Cesena - Forlì (FC), 10/09/2024 10:39 I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Forlì-Cesena, con l’ausilio dei militari del Comando Provinciale di Forlì-Cesena hanno intensificato i controlli nel settore agricolo, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni del caporalato, dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. L’attività ispettiva, in particolare, è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori impiegati nel settore e al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro. Gli esiti delle verifiche svolte sull’intero territorio provinciale hanno consentito di individuare complessivamente 7 lavoratori non preventivamente comunicati al centro per l’impiego (in nero), nonché inadempienze in materia

Settore delle cave: noto imprenditore bresciano agli arresti domiciliari per istigazione alla corruzione

  Comando Regione Carabinieri Forestale Brescia - Brescia, 10/09/2024 10:04 I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Brescia e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Verolanuova, al termine di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Brescia, hanno tratto oggi in arresto un imprenditore a capo di un gruppo societario bresciano operante nel settore estrattivo, edilizio nonché dello smaltimento di rifiuti. Secondo l’ipotesi accusatoria, che dovrà essere provata in giudizio alla luce del principio della presunzione di innocenza, l’imprenditore da oggi ai domiciliari avrebbe tentato di corrompere un tecnico affinché questi falsificasse il rilievo topografico di una cava di sabbia e ghiaia gestita da una delle società del gruppo, così da occultare le gravi difformità con cui è stato coltivato tale bacino estrattivo – accertate anche mediante il supporto del 2° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Orio al Serio – occupante una superficie d

ESECUZIONE DECRETO DI SEQUESTRO E NOTIFICA AVVISO CONCLUSIONE INDAGINI

  Comando Provinciale di Caserta - SAN MARCO EVANGELISTA (CE), 09/09/2024 11:42 “Concorso in trasferimento fraudolento di valori”, è il reato contestato alla base del decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ed eseguito dai carabinieri della Stazione di Caserta. Il sequestro ha riguardato un intero complesso aziendale con sede in San Marco Evangelista, a pochi chilometri da Caserta, operante nel settore del calcestruzzo e del commercio all’ingrosso di materiali edili, del valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro. Contestualmente i militari dell’Arma, delegati dalla stessa autorità giudiziaria, hanno proceduto alla notifica di un avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di quattro persone ed al sequestro della totalità delle quote societarie dell’attività imprenditoriale. L’indagine, che ha portato all’emissione dei provvedimenti, trae origine da un primo con

Prato - Operazione "Fast food"

  Nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto delle condotte illecite proseguono i controlli inerenti al tracciamento delle filiere di approvvigionamento agroalimentare a tutela della salute pubblica da parte della Guardia di Finanza di Prato ricompresi nell’operazione convenzionalmente denominata “FAST FOOD”. I Finanzieri del Comando Provinciale di Prato hanno intensificato nel periodo estivo le attività ispettive sugli esercizi operanti nella commercializzazione di prodotti agroalimentari promuovendo una capillare attività di mappatura dei canali di acquisto relativi soprattutto a prodotti d’importazione ed individuando le imprese caratterizzate da maggiori profili di rischio, sia in termini di indicazione geografica e/o denominazione di origine dei prodotti che di tracciamento delle filiere di approvvigionamento. La capillare attività di analisi dei militari del Nucleo Mobile del Gruppo di Prato ha portato all’individuazione di tre esercizi di ristorazione etnica operanti

OPERAZIONE DIA SALERNO

La Direzione Investigativa Antimafia - Sezione Operativa di Salerno ha dato oggi esecuzione ad un decreto di confisca emesso dalla Sezione Riesame e Misure di Prevenzione del Tribunale di Salerno, divenuto definitivo in data 01.07.2024 giusta sentenza della Corte di Cassazione. La proposta era stata avanzata congiuntamente dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore e dal Direttore della D.I.A./Direzione Investigativa Antimafia. Oggetto della confisca risultano essere beni immobili per oltre due milioni di euro riconducibili a MONTELLA Carlo, in atto detenuto presso la Casa Circondariale di Parma in espiazione di numerose condanne definitive per i delitti di omicidio pluriaggravato continuato, associazione di tipo camorristico, usura, estorsione ed altro. L’esecuzione del provvedimento rappresenta l’epilogo di una articolata ed approfondita attività investigativa finalizzata alla ricostruzione del profilo di pericolosità sociale del proposto ed alla individ

Furto in un locale di ristorazione a Firenze: la Polizia di Stato arresta un 34enne tunisino. Oltre 5 chili di cioccolata, la presunta refurtiva recuperata dagli agenti delle volanti

  Ieri sera, poco dopo le 22.30, è scattato l’allarme di un locale di ristorazione in via Montebello a Firenze. La Polizia di Stato è subito intervenuta constatando al suo arrivo che fuori dall’esercizio, con la saracinesca a fisarmonica visibilmente danneggiata e la porta di ingresso socchiusa, c’era una bicicletta poggiata al muro. Gli agenti delle volanti di via Zara hanno subito effettuato una serie di controlli all’interno scoprendo che qualcuno aveva rovistato gli armadietti al piano interrato e che il pavimento era cosparso di vestiti, ma apparentemente sembrava non esserci alcuna presenza. La rapidità con la quale era arrivata la  pantera , tuttavia, non avrebbe lasciato a nessuno possibilità di darsi alla fuga. I poliziotti sono andati ovviamente a fondo nella vicenda, trovando poi un uomo nascosto in una sorta di cantina. Si tratta di un cittadino tunisino di 34 anni, già noto alle forze di polizia. Dal suo zaino, tra le altre cose, è saltato fuori un taglierino e uno spray a