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Pisa - Arrestata una persona che aveva ingerito oltre 1,2 chilogrammi di sostanze stupefacenti

 


Nell’ambito della costante azione di controllo dello scalo aeroportuale “Galileo Galilei”, militari del Comando Provinciale di Pisa, congiuntamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Sezione Operativa Territoriale, hanno arrestato, in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti, una cittadina di 34 anni di origine nigeriana proveniente dal Belgio che ha tentato di introdurre in Italia 1.250 grammi di eroina con la tecnica dei body packers - c.d. “ovulatore”.


La passeggera proveniente da Bruxelles/Charleroi, atterrata in Italia, ha giustificato in maniera sospetta i motivi del suo viaggio; pertanto, le contraddittorie dichiarazioni fornite agli operanti, unitamente all’atteggiamento evidentemente nervoso, hanno indotto sin da subito i militari del Gruppo di Pisa e i funzionari doganali ad approfondire il controllo. La passeggera è stata quindi sottoposta a esame RX presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Cisanello” di Pisa, al fine di accertare la presenza di sostanze stupefacenti nascoste all’interno del corpo.


Gli accertamenti svolti hanno permesso di appurare che la passeggera aveva ingerito 114 “ovuli” in contenitori plastici rigidi avvolti in strati di nastro adesivo i quali, una volta espulsi, sono risultati contenere sostanza stupefacente del tipo eroina, per un peso complessivo di 1.250 grammi.


La donna è stata tratta in arresto e condotta presso il carcere “Don Bosco” di Pisa a disposizione della locale A.G., mentre lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro. Sono stati sottoposti a sequestro, altresì, smartphone e carte di credito. La sostanza stupefacente avrebbe fruttato alla consorteria criminale, per cui sono in corso indagini finalizzate ad individuare ulteriori soggetti coinvolti nel traffico illecito, oltre 100mila euro allo spaccio.


Il procedimento penale è in fase di indagine preliminare e la responsabilità delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.


Tale operazione conferma come le organizzazioni criminali continuino ad avvalersi di corrieri che occultano stupefacenti nel proprio corpo, in involucri precedentemente ingeriti, ovvero all’interno del bagaglio a seguito.


Il risultato conseguito testimonia l’efficacia del Protocollo di Intesa siglato fra ADM e GDF, documento che velocizza lo scambio di informazioni e agevola le attività di verifica congiunta fra le due istituzioni presenti sul territorio volte a contrastare anche le violazioni derivanti da comportamenti illegittimi.

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