Passa ai contenuti principali

Ambiente: scoperta maxi discarica di rifiuti nel Reggino

 


Comando Provinciale di Reggio Calabria - San Ferdinando (RC), 11/09/2024 10:11

Nuovo duro colpo contro l’abbandono illecito di rifiuti: i Carabinieri di San Ferdinando hanno scoperto e sequestrato una discarica abusiva di dimensioni notevoli nell'ambito di un'operazione volta a contrastare il degrado ambientale nel territorio. L'area sequestrata, estesa quanto cinque campi da calcio, contiene rifiuti di ogni genere, tra cui amianto, materiali edili, plastica, ferro, legno, vetro, ceramica e rifiuti speciali derivanti da attrezzature domestiche. Il sito, di gran lunga più esteso rispetto alla discarica scoperta di recente nel centro cittadino (circa 150 metri quadrati), ospitava anche un camioncino abbandonato. Grazie all’intervento dei Carabinieri, l'intera zona è stata sottoposta a sequestro, interrompendo l’accumulo incontrollato di materiali potenzialmente pericolosi. Le indagini per risalire al proprietario del terreno e del veicolo sono tuttora in corso. Gli investigatori puntano a identificare chi ha consentito che nell'area si accumulasse una quantità così rilevante di rifiuti che rappresenta una minaccia per la salute pubblica e per l'ambiente di San Ferdinando. La scoperta di questa discarica e il sequestro che ne è seguito dimostrano la determinazione dei Carabinieri di tutto il Comando Provinciale di Reggio Calabria nel contrastare con decisione l’abbandono illecito di rifiuti, un fenomeno che continua a rappresentare una sfida costante per il territorio. I militari dell’Arma stanno agendo con pervasività e fermezza per prevenire e reprimere questi episodi proteggendo l’ambiente e la salute dei cittadini attraverso un monitoraggio continuo e interventi mirati.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la quale s

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di