Passa ai contenuti principali

La Polizia di Stato di Arezzo e Chiusi arresta due giovani italiani di 24 e 25 anni residenti nella Valdichiana senese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

FOTO

Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.

La Polizia di Stato, a seguito di un’intensa attività investigativa, ha arrestato due giovani italiani di 24 e 25 anni, residenti nella Valdichiana senese, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto tra giovanissimi, anche minorenni, nella città di Chiusi e nei comuni limitrofi, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi/Chianciano Terme, diretti dal Vice Questore Enza De Fusco, hanno avviato serrate indagini, scaturite da un controllo mirato effettuato verso la fine dello scorso anno,

Il 19 settembre scorso, all’esito dell’attività coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena, hanno eseguito una perquisizione delegata dal Pubblico Ministero.

La perquisizione, iniziata al mattino presto, è stata effettuata dai poliziotti del Commissariato con le unità cinofile della Polizia di Stato, giunte appositamente da Firenze, in un vastissimo ambiente di campagna nel comune di Cetona, luogo dove gli investigatori ritenevano che venisse occultata la droga per lo spaccio.

L’attività ha, infatti, consentito di rinvenire in un casale 20 panetti di hashish del peso complessivo di quasi 2 kg. Da qui l’arresto del 25enne di Cetona nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli agenti, però, non si sono fermati e nel pomeriggio hanno proseguito le attività, nell’ambito della stessa indagine, nella vicina città di Arezzo.

Con il supporto dei colleghi della Squadra Mobile della Questura aretina, hanno individuato un giovane 24enne di Montepulciano, già a loro conosciuto e sospettato di essere dedito allo spaccio di stupefacenti.

Il giovane, trovandosi davanti alla porta di casa gli agenti del Commissariato di Chiusi e della Squadra mobile di Arezzo, ha ammesso di essere in possesso di sostanze stupefacenti.

All’interno dell’appartamento, sono stati trovati 67 panetti di hashish, per un peso complessivo di oltre 7 kili, 30 dei quali nascosti nei mobili della cucina e altri 28 all’interno del frigorifero.  Sempre all’interno del frigorifero, in una busta sotto vuoto, chiusa ermeticamente, hanno rinvenuto un estratto di marijuana di circa 70 grammi e nel freezer altre 6 buste di marijuana di circa 900 grammi e altri 5 panetti di hashish.

In uno dei cassetti della cucina, altri 3 barattoli contenenti marijuana.

Nella camera da letto invece, sopra il mobile accanto al letto erano appoggiate 5 mazzette di banconote di vario taglio, per un totale di 5000 euro.

Proseguendo la perquisizione, in una stanza chiusa a chiave hanno trovato una grossa tenda dietro alla quale vi era una vera e propria serra con 4 “letti” per le colture, con terriccio e steli di piante di marijuana con sopra 8 lampade a led di tipo professionale, un aspiratore, dei tubi per l’irrigazione e un diffusore di anidride carbonica. In totale è stato rinvenuto quasi 1 kg di marijuana.

Anche il 24enne è stato, pertanto, arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Tutto il materiale rinvenuto nell’ambito delle due perquisizioni è stato sequestrato.

L’operazione portata avanti dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Chiusi ha consentito di sottrarre al mercato dello spaccio quasi 10 kg di sostanze stupefacenti per oltre 30.000 dosi ed un valore di più di 200 mila euro, oltre a circa 7000 euro in contanti, rendendo più difficile l’attività di adescamento di giovanissimi nel consumo della droga.

Si rappresenta che il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e che, per il principio della presunzione di innocenza, la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

 


21/09/2024

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...