Passa ai contenuti principali

Truffe agli anziani, ancora tre arresti

 Truffa aggravata, furto in abitazione e indebito utilizzo di carte di credito sono i reati per i quali le indagini dei poliziotti del Pool anti truffe della Procura di Milano hanno permesso ai colleghi della Squadra mobile di Napoli di eseguire a carico di due uomini e una donna la custodia cautelare in carcere, emessa dai magistrati lombardi.

Le indagini, partite da Milano e basate sulle testimonianze e sull’analisi delle immagini di videosorveglianza, hanno accertato il solito sistema di raggiro in cui i protagonisti sono sempre gli stessi: le vittime, perlopiù anziane; il telefonista, abile affabulatore, e infine il corriere, la manovalanza sul posto.

Il telefonista aveva il compito di contattare la vittima, in questo caso spacciandosi per un parente. Raccontava di gravi conseguenze giudiziarie dovute alle difficoltà economiche derivate dall’acquisto di materiale informatico. Parlando in modo concitato riusciva a carpire la fiducia dell’anziano al telefono, senza dargli la possibilità di verificare o di riflettere su quanto stesse accadendo.

Il corriere, a quel punto, si presentava alla porta dell’anziana vittima, ormai caduta nella trappola, che, confusa dal telefonista e spinta dai buoni sentimenti verso il parente in difficoltà, raccoglieva denaro e beni preziosi a sua disposizione per consegnarli al truffatore; il corriere, non soddisfatto, sottraeva anche le carte di pagamento con le quali subito dopo effettuava consistenti prelievi di denaro e acquisti.

Truffe a anziani, due arresti a Matera

Le indagini hanno anche portato alla luce un sempre più frequente fenomeno di pendolarismo criminale, infatti tutti i componenti della banda sono residenti nel capoluogo campano.

Questa l’occasione per richiamare l’attenzione di tutti a prestare la massima attenzione per non cadere vittima di raggiri seguendo i consigli descritti qui.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la quale s

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di