
Un Ispettore della Polizia di Stato, in servizio presso il Settore Frontiera di Ventimiglia, libero dal servizio, è stato vittima di un tentativo di rapina da parte di un cittadino tunisino.
L’uomo, dopo aver chiesto insistentemente del denaro, al rifiuto dell’Ispettore, lo ha strattonato afferrandolo per la gola. La pronta reazione del poliziotto ha spinto l’aggressore a raccogliere una grossa pietra e a scagliarla contro di lui, nel tentativo di guadagnarsi la fuga in direzione della spiaggia ove, nel disperato tentativo di sottrarsi all’arresto, si è gettato in mare.
Sul posto sono intervenuti altri Agenti della Polizia di Frontiera presenti nella vicina caserma di piazza Libertà, che lo hanno tratto in salvo e poi arrestato con l’accusa di rapina. Nel frattempo è stato richiesto anche l’intervento della Capitaneria di Porto che è immediatamente sopraggiunta.
L' uomo è stato condotto in ufficio dove, dagli accertamenti dattiloscopici, è emerso che il soggetto era richiedente asilo in Germania, ma irregolare sul territorio italiano. Contestualmente è stata rintracciata una minorenne che si trovava con lui, della quale in Germania risultava presentata denuncia di scomparsa. È stata avvisata la Procura dei Minori di Genova che ha disposto l’affidamento della minore ai Servizi Sociali.
Grazie alla cooperazione internazionale attivata dalla Polizia di Stato attraverso l’Agenzia Sirene e Interpol, è stato possibile acquisire la documentazione relativa alla scomparsa della ragazza e avvisare i genitori in merito allo stato della figlia.
L’uomo dopo la ricostruzione dei fatti da parte degli investigatori, è stato segnalato alla Procura di Imperia anche per sottrazione di minore e circonvenzione di incapace.
La giovane, invece, inizialmente affidata ai servizi sociali che ne hanno garantito tutela e assistenza, è stata successivamente riconsegnata al padre, giunto appositamente dalla Germania per riportarla in famiglia.