Comando Provinciale di Roma - Roma, 13/10/2025 08:29
Si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito che i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, nell’ambito dei servizi di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un soggetto di origini albanese cl. 2002, trovato in possesso di 200 kg. di cocaina suddivisi in 191 panetti, una pistola con relativo munizionamento e denaro contante per circa 30.000€.
Il soggetto si aggirava per strada, zaino in spalla, guardandosi intorno con fare circospetto. Atteggiamento che non sfuggiva ai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che lo sottoponevano subito ad un controllo. E così, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un’importante somma di denaro contante, in nessun modo giustificabile, in quanto, da accertamenti, il soggetto risultava essere disoccupato.
Si capiva subito che l’uomo non fosse lì per caso, ma per concludere la sua attività illecita. Così, le operazioni si estendevano presso la sua abitazione, dove veniva scoperta una vera e proprio centrale logistica per lo stoccaggio della sostanza stupefacente.
L’uomo, infatti, custodiva 8 borsoni carichi di cocaina, suddivisa in 191 panetti riportanti diversi loghi e corrispondenti ad 8.000 dosi droganti: un “marchio” per ogni tipologia, per soddisfare tutti i gusti e le esigenze dei consumatori, destinate ad inondare le strade di Roma e a portare nelle casse della criminalità organizzata romana una somma che si aggira intorno ai 16 milioni di euro, utili per finanziare le ulteriori attività illecite dei gruppi criminali.
Ma non è tutto, perché dentro l’abitazione era presente anche una pistola con relativo munizionamento, risultata oggetto di furto, pronta ad essere utilizzata per la difesa del preziosissimo carico, e soldi contanti, per un totale complessivo che si aggira intorno ai 30.000 euro.
Ulteriore conferma dell’attività svolta dall’uomo e della meticolosa organizzazione utilizzata, veniva fornita da quanto ritrovato all’interno dell’autovettura in uso allo stesso: per evitare di essere scoperto e passare indenne ai controlli, il soggetto utilizzava un articolato sistema di apertura, con una ingegnosa combinazione di tasti e l’utilizzo di chiavi, che permetteva di avere accesso ad un doppiofondo in cui occultare lo stupefacente, da aprire all’occasione per effettuare le cessioni in sicurezza. Ma questo non è bastato all’uomo che è stato arrestato e associato presso la casa circondariale di Roma Rebibbia, in attesa di Giudizio.