I poliziotti della Squadra mobile di Torino hanno arrestato due uomini accusati di aver messo a segno una serie di rapine aggravate in diversi esercizi commerciali del capoluogo piemontese tra la fine di agosto e la metà di settembre.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i colpi sono stati messi a segno con modalità particolarmente violente e intimidatorie. In un supermercato uno dei rapinatori ha minacciato il cassiere con un coccio di bottiglia; in un altro punto vendita, i due sono entrati armati di coltello, come anche in una farmacia della zona.
In una gioielleria, infine, uno dei due ha sfondato la vetrina con un grosso martello, impossessandosi, insieme al complice, di tre orologi di pregio e quando un addetto del negozio ha tentato di intervenire, uno degli uomini ha finto di estrarre un’arma dalla cintura, costringendolo a desistere.
Il bottino complessivo delle rapine ammonta a oltre 47mila euro.
Gli investigatori hanno ricostruito i movimenti dei due sospettati anche grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e li hanno rintracciati e fermati nei pressi di un giardino pubblico a Biella grazie ai poliziotti della locale Squadra mobile.
Successivamente, durante le perquisizioni effettuate, gli agenti hanno rinvenuto alcuni capi di abbigliamento indossati durante le rapine, elementi ritenuti decisivi per rafforzare le accuse.