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Ambiente: gestione illecita di rifiuti, sequestri e denunce in Val di Susa

 


Comando Carabinieri per la Tutela Forestale Torino - Salbertrand (TO) San Giorgio Canavese (TO), 02/12/2025 09:27

In esecuzione di Decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino i Carabinieri Forestali del NIPAAF Torino e dei Nuclei Carabinieri Forestali di Bardonecchia, Oulx, Pont Canavese e Volpiano sono intervenuti in comune di Salbertrand (TO) e San Giorgio Canavese (TO) per dare esecuzione a perquisizione e sequestro di terreni e depositi, attuati su tre differenti aree di superficie complessiva stimabile in circa 65.000 mq (circa 8 campi da calcio), da una ditta specializzata in terre e rocce da scavo avente sede in Alta Valle di Susa. L’ipotesi degli inquirenti parola di una gestione illecita e smaltimento di rifiuti terrosi, mediante creazione di documentazione falsa, con varie ipotesi di reato a carico del legale rappresentante della medesima ditta, per i reati di cui all’art. 483 c.p. (falsa documentazione attuata da privato) e agli articoli 255 comma 3 e 256, commi 1 e 4 del D.Lgs. 152/2006 (mancato adempimento di ordinanza di smaltimento e ripristino; gestione illecita di rifiuti non pericolosi; difformità nelle modalità di gestione rifiuti da parte di azienda autorizzata).
Dalle indagini sono emerse chiare condotte punibili penalmente ove i rifiuti di matrice terrigena venivano ‘camuffati’ come materia prima anche se non sottoposti al dovuto trattamento e depositati su vari fondi di proprietà demaniale, del comune di San Giorgio Canavese e in parte dell’indagato. Lo stesso modus operandi è stato accertato su rifiuti provenienti da terre e rocce da scavo già oggetto di ordinanza sindacale del comune di Salbertrand volta al ripristino dello stato dei luoghi, eludendo così quanto disposto dall’autorità. Acquisita e posta in sequestro copiosa documentazione cartacea e digitale riferita alla tracciabilità di tali depositi, sia presso la ditta che presso il Comune di San Giorgio Canavese.
Si precisa che il presente procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari, per cui ogni valutazione è da considerare allo stato degli atti e fatte salve le successive valutazioni di merito.

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