Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa
NOTA: Per l’immediata divulgazione.
Vittoria, giovedì 19 febbraio 2015
CONTATTO: Tenente PLEBANI Comunicato Stampa
COMISO. RAFFICA DI PERQUISIZIONI ANTIDROGA: 5 PERSONE ARRESTATE, 3 SEGNALATI ALL’UTG DI RAGUSA E 140 GRAMMI DI HASCISC SEQUESTRATI.
Prosegue a ritmi serrati l’attività di contrasto allo spaccio di droga nel territorio della giurisdizione della Compagnia di Vittoria, che ha consentito, nella nottata appena trascorsa, a Comiso, di arrestare in flagranza di reato 5 persone, 4 maggiorenni e un minore, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, e di sequestrare oltre 140 grammi di hascisc destinata al consumo dei giovani del luogo. Si tratta di 4 cittadini extracomunitari, alcuni con precedenti specifici in materia di droga, e di un minore italiano:
• Chammem Samir, 32enne tunisino;
• Boussoria Moez, 31enne tunisino;
• Arfaouri Anouar, 28enne tunisino;
• Zahraoui Zakaria, 19enne marocchino.
Nello specifico, l’attività posta in essere dai Carabinieri della Stazione di Comiso, frutto di appositi servizi di osservazione e pedinamento per monitorarne i movimenti e protrattisi per svariati giorni, aveva consentito di appurare un certo andirivieni di giovani nella centralissima via Roma, finchè i militari hanno sorpreso Chammem Samir, insieme a Zahraoui Zakaria e al minore, intrattenersi con tre ragazzi del luogo, ai quali davano furtivamente un piccolo involucro: ne è nata una perquisizione che ha permesso di rinvenire addosso ai giovani quasi 2 grammi di hascisc, mentre ai tre non solo 55 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività delittuosa, ma anche ulteriori 16 grammi della medesima sostanza suddivisa in stecchette. L’attività è poi proseguita con le perquisizioni domiciliari, finchè nell’abitazione di uno dei due sono stati trovati altri due connazionali tunisini, Boussoria Moez e Arfaouri Anouar, in possesso di un panetto di hascisc di quasi 100 grammi e altra medesima sostanza stupefacente suddivisa in piccole stecche, per un totale di 26 grammi, nonché 370 euro in contanti, provento dell’attività illecita. Tutti i maggiorenni sono stati condotti nella caserma di via Leonardo Sciascia, da dove, al termine delle formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dottoressa Valentina Botti, mentre il minore è stato associato al Centro di Prima Accoglienza di Catania: tutti dovranno rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. I tre giovani assuntori, invece, originari di paesi limitrofi a Comiso, sono stati segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo di Ragusa per detenzione per uso personale di droga.
Ora, al vaglio degli inquirenti, che stanno proseguendo le attività d’indagine, la posizione degli arrestati, per accertare l’eventuale complicità di altri criminali, il canale di approvvigionamento e la destinazione, considerato che l’hascisc recuperata, una volta tagliata, avrebbe fruttato un cospicuo guadagno: la sostanza stupefacente sequestrata è già stata inviata presso il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa al fine di stabilirne il principio attivo e il numero di dosi ricavabili, così come il denaro provento dell’attività delittuosa anch’esso sottoposto a sequestro.
L’attività messa in campo si inquadra nell’ambito dei servizi a largo raggio disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, finalizzati alla prevenzione e alla repressione del fenomeno dello spaccio di droga, specie tra i giovani, e che aveva consentito nei giorni scorsi di arrestare a Vittoria un 20enne, trovato in possesso di 40 grammi di eroina purissima suddivisa in due ovuli.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...