DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
Centro Operativo Bari
COMUNICATO STAMPA
LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA DI BARI SEQUESTRA
BENI PER CIRCA 4.500.000 di EURO AD UN PREGIUDICATO DI BARLETTA
Beni mobili ed immobili, ivi compresi gli arredi, un complesso aziendale e disponibilità finanziarie per un valore di oltre 4.500.000 di euro sono stati sequestrati dal personale della Direzione Investigativa Antimafia di Bari al pregiudicato barlettano IODICE Cosimo Damiano, 48enne, con a carico numerosi precedenti penali.
L’uomo, condannato in passato per reati anche di estrema pericolosità sociale quali estorsione, ricettazione, furto, introduzione nello Stato e commercio di prodotti falsi, nel corso del 2014, è stato tratto in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Barletta, per aver fatto parte di un’associazione a delinquere dedita alle rapine.
Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Trani, Sezione per le Misure di Prevenzione, su proposta del Direttore della D.I.A., in ossequio alla normativa antimafia, ed hanno interessato l’impresa di famiglia operante nel campo della produzione di abbigliamento, 7 appartamenti, di cui un attico con superattico con ascensore interno, 11 locali, alcuni dei quali anche di dimensioni consistenti, 1 terreno e 1 lastrico solare, tutti ubicati nel comune di Barletta, 4 autovetture, 15 rapporti bancari (per l’importo complessivo di euro 1.200.000) e il contenuto di 2 cassette di sicurezza.
Gli investigatori della D.I.A. di Bari hanno accertato che, a fronte di un reddito medio dichiarato di € 12.800 annui che non avrebbe consentito neanche la sopravvivenza del suo nucleo familiare, lo IODICE ha effettuato investimenti assolutamente sproporzionati.
Il sequestro eseguito dagli uomini della D.I.A., supportati da personale dell’Arma dei Carabinieri di Barletta, segna l’epilogo di una minuziosa attività investigativa che ha impiegato gli strumenti normativi del Codice Antimafia che permettono di colpire economicamente non solo gli appartenenti alle organizzazioni mafiose ma anche coloro che vivono abitualmente di crimini.
Bari, 16 febbraio 2015
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...