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Mafia: Calleri, figlio Provenzano riveli dov'e' tesoro padre
(AGI) - Roma, 31 mar. - "Il figlio di Provenzano vuole avere una vita normale. E cio' appare giusto. Ma una domanda sorge spontanea: un figlio del boss di Cosa nostra piu' forte degli ultimi 20 anni, puo' avere una vita normale mettendosi a spiegare cosa e' la mafia ai turisti di Boston? No. Mi dispiace". A parlare e' Salvatore Calleri, Presidente della Fondazione Caponnetto, intervenendo sulle polemiche che in questi giorni stanno animando il mondo dell'antimafia, relativamente al figlio di Bernardo Provenzano, Angelo, protagonista di un ciclo di incontri con turisti americani. "Se vuoi avere una vita normale questo, a mio modesto avviso, e' il peggiore dei modi", aggiunge Calleri, secondoi cui "e' un modo che offende i familiari di chi ha perso la vita ucciso dalla mafia ed offende chi combatte in modo pratico la mafia ogni giorno. Lo Stato intervenga. Se si vuole avere una vita normale si inizia con il dire dove sono i soldi del padre -conclude- se ancora ci sono e se non ci sono dove sono finiti. E se non sa dove sono finiti, il perche'". (AGI) Rmx/Rap
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...