Passa ai contenuti principali

DIA CONFISCA AI CASALESI

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA COMUNICATO STAMPA LA D.I.A. ESEGUE CONFISCHE DI BENI PER UN VALORE DI OLTRE 6 MILIONI DI EURO AL CLAN DEI CASALESI Nella mattinata odierna il Centro Operativo D.I.A. di Napoli ha dato esecuzione a tre distinti provvedimenti di confisca di beni, due dei quali definitivi, emessi dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) - Sezioni Penale e Misure di Prevenzione. Il primo provvedimento riguarda la confisca definitiva penale di numerosi beni fittiziamente intestati a terze persone, ma comunque nella disponibilità di soggetti apicali del clan dei casalesi, fazione Bidognetti. Tali beni erano già stati sottoposti a sequestro preventivo nel mese di giugno del 2009, all’esito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia, che facevano emergere come BIDOGNETTI Francesco, alias “Cicciotto e Mezzanotte”, era stato per anni la mente economica della consorteria criminale, reinvestendo i proventi delle attività illecite dell’organizzazione in tenute agricole, masserie e lussuosi appartamenti, intestati a prestanome incensurati. Tra i beni confiscati, del valore di oltre 3 milioni di euro (n. 3 immobili, 2 masserie con terreno e 13 terreni in provincia di Caserta), figura anche l’azienda bufalina di Cancello ed Arnone (CE) dove, nel 2008, venne ucciso Umberto BIDOGNETTI, padre del collaboratore di giustizia Domenico, ad opera di un gruppo di fuoco diretto da Giuseppe SETOLA. Il secondo provvedimento riguarda la confisca definitiva di prevenzione verso alcuni beni nella disponibilità di VENEZIANO Rocco, detto Romolo, geometra e imprenditore edile sessantaduenne di Casal di Principe (CE), riconosciuto punto di riferimento per la gestione degli interessi economici del clan dei casalesi, fazione Bidognetti. I beni raggiunti dal decreto di confisca, del valore di oltre 1 milione di euro, afferiscono ad una quota dell’impresa “IMMOBILIARE COLLE VERTE s.r.l.” con sede in Terni, all’appezzamento di terreno e ad un fabbricato in Casal di Principe, già sottoposti a sequestro nel giugno 2010 in virtù del provvedimento del Tribunale di Santa Maria C. V., in accoglimento della proposta di applicazione di misura di prevenzione formulata dal Direttore della D.I.A.. Il terzo provvedimento riguarda la confisca operata nei confronti di LAMPO Francesco, imprenditore edile cinquantunenne di Trentola Ducenta (CE), ritenuto, almeno fino agli inizi del 2000, organico al clan dei Casalesi, fazione Zagaria, particolarmente attivo nella riscossione di tangenti e reinvestimento degli illeciti proventi. I beni raggiunti dal decreto di confisca, del valore di 2 milioni di euro, nello specifico individuati in un terreno, in un fabbricato e in 7 appartamenti in Trentola Ducenta, erano già stati sottoposti a sequestro nel dicembre 2013 dal Tribunale di Santa Maria C. V., in accoglimento della proposta di applicazione di misura di prevenzione formulata dal Direttore della D.I.A.. Napoli, 17 dicembre 2015

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven