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DIA CALTANISSETTA: SEQUESTRI PER 63 MILIONI NEL 2015

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA COMUNICATO STAMPA La D.I.A. di Caltanissetta confisca
beni per un valore di oltre 1 milione di euro. Nel 2015 i patrimoni sequestrati e confiscati ammontano a circa 63 milioni di euro. La Direzione Investigativa Antimafia di Caltanissetta sta procedendo all’esecuzione di un decreto di confisca definitiva di beni emesso, ai sensi della normativa antimafia, dalla locale Corte di Appello, a seguito di proposta del Direttore della D.I.A., nei confronti di Francesco “Ciccio” ANNALORO, 65enne di Riesi (CL). Personaggio “storico” di Cosa Nostra nissena, ANNALORO Francesco, figlio del defunto boss Luigi, sta attualmente scontando la pena dell’ergastolo - derivante dal cumulo delle pene di complessivi n. 7 ergastoli - per i reati di strage, omicidi ed associazione mafiosa. La sua storia criminale è strettamente collegata a quella della famiglia del più noto boss DI CRISTINA Giuseppe, detto “La Tigre”. Infatti, quando quest’ultimo venne ucciso, ANNALORO Francesco scalò i vertici della cosca fino a rivestirne ruoli apicali. Negli anni ’90, fu considerato uno dei principali protagonisti della “guerra di mafia” che segnò il territorio di Riesi, attraverso la commissione di nr. 7 omicidi per i quali è stato condannato definitivamente dai competenti Organi magistratuali. Oggetto del provvedimento in corso di esecuzione sono due aziende agricole, beni mobili e immobili, nonché rapporti bancari per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro. Nello specifico settore, la D.I.A. di Caltanissetta ha effettuato, quest’anno, nr. 9 provvedimenti di sequestro e confisca di beni mafiosi, per un ammontare di circa 63 milioni di euro. Caltanissetta, 24 dicembre 2015

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