Passa ai contenuti principali

DIA LECCE: UN ARRESTO

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA COMUNICATO STAMPA ARRESTATO LATITANTE ALBANESE Nella mattinata odierna personale della Sezione Operativa della Direzione Investigativa Antimafia di Lecce, ha rintracciato e fermato, con la collaborazione dei militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce, un cittadino albanese, MUCAJ Arjan, di 31 anni, ricercato dal 2011, perché destinatario di ordine di esecuzione di sentenza di condanna definitiva alla pena di 8 anni di reclusione per il reato di tentato omicidio di suoi quattro connazionali, avvenuto in Frosinone il 22 novembre 2009. Arrestato il 19 dicembre 2009 in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Frosinone, il MUCAJ il 17 dicembre del 2010 veniva ammesso al beneficio degli arresti domiciliari, dai quali evadeva il 14 novembre 2011. Il primo dicembre 2011 la Corte dAppello di Roma revocava il citato beneficio, ripristinando la custodia cautelare in carcere. Il soggetto, che allatto del fermo era in possesso di documenti falsi attestanti la nazionalità rumena, a seguito di fotosegnalamento presso il Gabinetto della Polizia Scientifica della locale Questura è stato compiutamente identificato per il cittadino albanese MUCAJ Arjan. Altri documenti falsi con leffige dello stesso MUCAJ sono stati rinvenuti a seguito di perquisizione domiciliare. Dopo le formalità di rito è stato associato alla locale Casa Circondariale. Lecce, 16 giugno 2017

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...