In tali senso, il Procuratore distrettuale triestino segnala alcuni eventi di natura geopolitica che hanno - peraltro - concorso negli anni a contribuire a far assumere al FVG un ruolo di assoluta preminenza nel panorama dei traffici criminali. Li riassumiamo sinteticamente: a) la presenza, nelle zone limitrofe delle repubbliche appartenenti alla ex Jugoslavia, di gruppi di potere di criminalità organizzata; b) il sorgere nei Balcani e in vari parti dell’Europa orientale di uno dei più vasti mercati per lo spaccio di droga, in particolare cocaina, della quale la mafia calabrese ha ormai il monopolio di importazione grazie agli stretti legami rafforzati con i clan colombiani e soprattutto con il cartello messicano di Sinaloa; c) l’aumentata produttività ed influenza del porto di Trieste, divenuto strategico per la proiezione del commercio verso l’Est; d) il tumultuoso contesto del fenomeno migratorio che, nei momenti di maggior pressione sulla pista balcanica, investe anche questa regione.
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
