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RELAZIONE DNA 2016 - RISCHI CHE CORRE IL FRIULI

In  tali  senso,  il  Procuratore  distrettuale  triestino  segnala  alcuni  eventi  di natura  geopolitica  che  hanno  -  peraltro  -  concorso  negli  anni  a  contribuire  a far  assumere  al  FVG  un  ruolo  di  assoluta  preminenza  nel  panorama  dei traffici  criminali.  Li  riassumiamo  sinteticamente: a)  la  presenza,  nelle  zone  limitrofe  delle  repubbliche  appartenenti  alla  ex Jugoslavia,  di  gruppi  di  potere di  criminalità organizzata; b)  il  sorgere  nei  Balcani  e  in  vari  parti  dell’Europa  orientale  di  uno  dei  più vasti  mercati  per  lo  spaccio  di  droga,  in  particolare  cocaina,  della  quale  la mafia  calabrese  ha  ormai  il  monopolio  di  importazione  grazie  agli  stretti legami  rafforzati  con  i  clan  colombiani  e  soprattutto  con  il  cartello messicano  di  Sinaloa; c)  l’aumentata  produttività  ed  influenza  del  porto  di  Trieste,  divenuto strategico  per  la proiezione  del  commercio  verso  l’Est; d)  il  tumultuoso  contesto  del  fenomeno  migratorio  che,  nei  momenti  di maggior  pressione  sulla  pista balcanica,  investe anche  questa regione.

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