In sostanza, si presenta un allarmante quadro sulla capacità di infiltrazione in Friuli Venezia Giulia delle cosche mafiose. Sono soprattutto i mutati i rapporti fra sodalizi criminali internazionali e il variare delle condizioni geopolitiche a proiettare il F.V.G. come regione strategica nello sviluppo di traffici criminali. All’uopo la Procura distrettuale di Trieste ha incentivato presso le autorità istituzionali della Regione, la costituzione di un Osservatorio permanente sul fenomeno mafioso volto a dare continuità, a tutti i livelli, all’opera di opposizione fattiva alle mafie ormai installatesi nella Regione. Come esempio di capillare penetrazione della malavita organizzata nel tessuto legale del Friuli Venezia Giulia va necessariamente ricordata l’indagine, ancora in corso, sulle evidenti irregolarità del voto amministrativo del Comune di Lignano Sabbiadoro, uno dei gioielli del turismo friulano. Qui fra il 2011 e il 2012, in prossimità del voto comunale si assisteva ad una organizzata migrazione che dalla Campania giungeva in Lignano con nuclei famigliari che ottenevano, a pochi mesi dal voto, la residenza maturando così il diritto a partecipare alla contesa elettorale. La sofisticata e complessa operazione spostava circa 400 preferenze che andavano a vantaggio dell’allora vice-sindaco, anch’esso di origine napoletana e poi risultato primo fra gli eletti in Consiglio Comunale. Per accelerare le pratiche dei richiedenti la residenza a Lignano – pratiche anagrafiche che, quando provengono da altri Comuni, non sono per nulla brevi – si mobilitava il Comandante della Polizia Municipale che verrà indagato per vari reati connessi. L’interesse della vicenda criminosa riguarda due aspetti: il primo concerne l’originalità di una pratica che sfugge ai consueti dettami del voto di scambio, trattandosi invero di una vera e propria falsificazione del dato elettorale e di un attentato ai diritti costituzionali dei cittadini di Lignano, almeno di quelli autoctoni; In secondo luogo va valorizzato l’uso politico finale di tutta l’operazione e della avvenuta elezione del candidato campano: a parte la carica di vice-sindaco, quasi onorifica in un piccolo Comune, il soggetto di interesse – forte del consenso popolare raggiunto – chiedeva e riusciva ad ottenere la presidenza della Commissione Edilizia di Lignano Sabbiadoro deputata alle concessioni per nuove costruzioni ma soprattutto alle proposte di stesura e variazione del Piano Regolatore urbanistico. Considerando la ridotta consistenza del numero degli abitanti del Comune di Lignano – ad esclusione del periodo turistico – ed il suo ambito tipicamente provinciale, stupisce come tutto ciò sia potuto accadere senza che ciò destasse allarme nelle istituzioni locali.
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
