Quanto invece alla presenza di realtà criminali legate ai clan camorristici, si è da poco sviluppata – ed è ancora in corso – una vasta indagine al momento concretizzatasi in numerose perquisizioni ed avvisi di garanzia, su una nota quanto diffusa rete di esercizi pubblici, gestita, non solo in F.V.G., da soggetti di origine napoletana. Questi ultimi, attraverso una serie di ristoranti e pizzerie, avrebbero il compito di riciclare denaro proveniente da traffici illeciti campani per poi reindirizzare il denaro “pulito” nel napoletano. Appare significativo, in proposito, che nella vicenda sembra svolgano un ruolo alcuni professionisti di stanza a Napoli che non si limiterebbero a mere funzioni di intermediazione, ma potrebbero aver assunto livelli di direzione nella vicenda. Si tratta di un intreccio ancora da chiarire ma che reca elementi di novità e che potrebbe costituire il canovaccio di altre vicende, sempre legate alla saturazione in sud Italia della ristorazione. Tale sodalizio di riciclaggio, con immissioni di denaro costanti e puntuali a referenti napoletani colpisce particolarmente, poiché risulta da tempo essersi insediata in Trieste per cui è in grado di disporre di una platea di clienti molto vasta e spesso di elevato tenore sociale.
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
