Quanto invece alla presenza di realtà criminali legate ai clan camorristici, si è da poco sviluppata – ed è ancora in corso – una vasta indagine al momento concretizzatasi in numerose perquisizioni ed avvisi di garanzia, su una nota quanto diffusa rete di esercizi pubblici, gestita, non solo in F.V.G., da soggetti di origine napoletana. Questi ultimi, attraverso una serie di ristoranti e pizzerie, avrebbero il compito di riciclare denaro proveniente da traffici illeciti campani per poi reindirizzare il denaro “pulito” nel napoletano. Appare significativo, in proposito, che nella vicenda sembra svolgano un ruolo alcuni professionisti di stanza a Napoli che non si limiterebbero a mere funzioni di intermediazione, ma potrebbero aver assunto livelli di direzione nella vicenda. Si tratta di un intreccio ancora da chiarire ma che reca elementi di novità e che potrebbe costituire il canovaccio di altre vicende, sempre legate alla saturazione in sud Italia della ristorazione. Tale sodalizio di riciclaggio, con immissioni di denaro costanti e puntuali a referenti napoletani colpisce particolarmente, poiché risulta da tempo essersi insediata in Trieste per cui è in grado di disporre di una platea di clienti molto vasta e spesso di elevato tenore sociale.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...