Le indagini su “Cosa Nostra” continuano ad avvalersi dell’apporto fondamentale offerto dai collaboratori di giustizia, che hanno fornito informazioni di grande importanza sugli attuali assetti organizzativi delle consorterie mafiose – confermandone la struttura unitaria e piramidale ed il mantenimento delle tradizionali regole interne – sui loro interessi economici e su gravi fatti delittuosi da queste perpetrati. Tali informazioni smentiscono ancora una volta, ove fosse necessario, talune indicazioni operate da altri osservatori del fenomeno mafioso che teorizzano una sorta di “camorrizzazione” dell’organizzazione mafiosa “Cosa Nostra” ed un suo inarrestabile declino (senza peraltro neppure conoscere a fondo le camorre).
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe