LA SENTENZA BORSELLINO QUATER: UN PASSO IN AVANTI. ADESSO SI FACCIA PIENA LUCE
La sentenza del processo Borsellino quater deve farci svegliare e riflettere.
La verità sulle stragi del ‘92-’93 viene fuori, seppur a brandelli, mentre abbiamo bisogno che venga fuori in tutta la sua realtà.
Sono passati tanti anni ma la stanchezza non deve prendere il sopravventò. Bisogna andare avanti anche di fronte alle più amare e terribili verità sulle collusioni tra mafia, Apparati e Stato. In via d’ Amelio non solo si è consumata una strage figlia della trattativa e delle più alte collusioni ma adesso la sentenza dimostra che si è anche depistato provando ad occultare e coprire le vere responsabilità sin dai primi attimi trafugando l’ormai famosa agenda rossa di Paolo Borsellino.
Adesso bisogna andare avanti e non fermarsi più sino a quando non si giunga alla piena verità, perché solo chiarendo cosa realmente avvenne durante le stragi del ‘92-‘93 potremmo aprire una nuova fase della nostra democrazia, più matura e più responsabile.
L’ho sempre ribadito con atti formali in Commissione Antimafia, indicando una serie di apparenti buchi neri, contraddizioni, inadempienze, incongruenze, responsabilità.
Basti leggere la Relazione di Minoranza del 2006, la Nota di Minoranza del 2013 e l’ultimo intervento, di pochi mesi fa, a conclusione dei Lavori dell’ultima Commissione Antimafia.