Roma, 24 giu. (Adnkronos) - I carabinieri del comando provinciale di Frosinone stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Frosinone, su richiesta della locale Procura, nei confronti di undici persone (due misure di custodia in carcere e nove agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico) ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione, acquisto, trasporto e cessione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, condotte dal mese di ottobre 2018 al mese di luglio 2019, hanno permesso di documentare attraverso attività di captazione audio-video e servizi di osservazione l'operatività di un gruppo criminale con interessi nelle province di Frosinone e Roma dedito a una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di disarticolare una delle più fiorenti piazze di spaccio della Ciociaria, quella di viale Grecia. L'indagine ha consentito di portare alla luce un giro di spaccio di sostanze stupefacenti da parte degli indagati, di origine italiana e straniera individuando anche i canali di approvvigionamento dello stupefacente che acquistato, anche in quantitativi dell'ordine di chilogrammi, veniva confezionato in singole dosi per essere ceduto ai numerosi assuntori, per un giro di affari complessivo di 100mila euro al mese. Nel corso delle indagini sono state già arrestate undici persone nella flagranza di reato, nonché è stato effettuato il sequestro di 13 kg di sostanza stupefacente, cocaina e hashish. Per l'esecuzione del provvedimento e per le relative perquisizioni sono impiegati 75 militari del Comando Provinciale di Frosinone.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...