Passa ai contenuti principali

Sequestrati quasi 350 chilogrammi di droga

Comando Provinciale Lecce

Nel corso di un’operazione di servizio volta al contrasto del traffico internazionale di sostanze stupefacenti, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce hanno inferto un duro colpo al narcotraffico internazionale che trova nella penisola salentina uno snodo cruciale dei propri affari essendo, per la sua posizione geografica, la porta d’Oriente dell’Europa.
Le attività sono state svolte dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Lecce, che all’esito di alcuni riscontri investigativi hanno immediatamente intensificato il dispositivo di pattugliamento lungo il litorale salentino-adriatico, con lo scopo di intercettare eventuali carichi “sospetti” provenienti dall’altra sponda dell’Adriatico, complice le belle giornate dell’ultimo periodo, ideali per mimetizzarsi tra bagnanti e diportisti.
Veniva così individuata un’imbarcazione che, giunta in località Torre Chianca (LE), si faceva largo tra i numerosi bagnati intenti a godere della bella giornata estiva, venendo prontamente recuperata da un fuoristrada, caricata su un carrello per essere poi trasportata altrove. La forma dello scafo però insospettiva i finanzieri, lasciando presumere che potesse essere stata modificata per creare un doppiofondo, anche se apparentemente attrezzata con reti e canne da pesca.
E’ stato, quindi, rapidamente attivato un pedinamento nella zona facendo affluire altre pattuglie in borghese, consentendo di circoscrivere un’area delle operazioni nei pressi di un’abitazione privata posta nell’agro retrostante la località litoranea di approdo dello scafo che veniva rapidamente ricoverato e nascosto da sguardi indiscreti.
I finanzieri del G.I.C.O. di Lecce hanno quindi “cinturato” l’area mimetizzandosi tra la macchia mediterranea, pronti per il bliz. Al momento dell’irruzione, un grosso fuoristrada con a bordo due complici ha iniziato una rocambolesca fuga ad alta velocità tra le strade sterrate di Torre Chianca, speronando una delle auto di servizio che si era posta di ostacolo per bloccarne la fuga che riusciva, con manovra repentina, ad evitare un urto frontale ad altissima velocità.
L’inseguimento proseguiva su un breve tratto di strada provinciale, prima che il grosso fuoristrada si lanciasse tra le strade di campagna per sfuggire alla caccia, ma a causa dello scoppio di un pneumatico, veniva abbandonato dai due occupanti che si davano alla fuga a piedi.
Uno veniva inseguito dai militari e prontamente bloccato, l’altro si dava alla macchia sfruttando la folta e impervia vegetazione del luogo.
Dopo alcune ore di ricerca il fuggitivo, individuato dai militari del G.I.C.O. che avevano continuato a dargli incessantemente la caccia tra la vegetazione e tra i campi, tentava nuovamente la fuga tuffandosi in una palude dell’agro di borgo Grappa, nelle campagne leccesi, ma veniva ugualmente raggiunto e bloccato in acqua dai militari mentre tentava di immergersi per far perdere le proprie tracce.
Nel frattempo, all’interno della villetta utilizzata dai malviventi come base d’appoggio, un altro complice leccese - che aveva cercato di darsi alla fuga alla vista dei finanzieri - veniva anche lui inseguito e bloccato dai militari del G.I.C.O. che, dopo la perquisizione, rinvenivano un grosso quantitativo di stupefacente: ben 87 sacchi di marijuana e 6 panetti di hashish, per un peso complessivo di quasi 350 kg, ed uno scafo di 5,50 mt con doppiofondo che era stato utilizzato per trasportare e nascondere il carico illecito. La vendita al dettaglio dello stupefacente avrebbe fruttato all’organizzazione criminale ben oltre 3 milioni di euro.
Su ordine del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Lecce, K.Z. di 48 anni, A.F. di 51 anni e A.S. di 41 anni sono stati arrestati per detenzione, traffico di stupefacenti e resistenza e condotti presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven