Passa ai contenuti principali

Operazione 'Green Economy'. Sgominata banda dedita al traffico di droga

 Comando Provinciale di Sassari - Olbia (OT), 30/09/2021 14:03

I Carabinieri dei Comandi Provinciali di Sassari, Nuoro, Cagliari e Oristano, con il supporto dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna” e di due unità cinofile di Abbasanta, nonché di due elicotteri del 10° Nucleo Elicotteri di Olbia – Venafiorita e dell’11° Nucleo Elicotteri di Cagliari - Elmas, un’ordinanza di custodia cautelare (5 persone in carcere, 3 agli arresti domiciliari, 1 obbligo di dimora) – emessa dal GIP del Tribunale di Cagliari – nonché a 16 perquisizioni domiciliari nei confronti complessivamente di 25 indagati, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla coltivazione di Canapa Indiana e successiva immissione nel mercato (art. 74 co. 1, 2 e 3 DPR 309/90 nonché art. 110 c.p. e art. 73 co. 1 DPR 309/90).

L’indagine, denominata “Green Economy” (in riferimento alle ovvie finalità lucrative dell’attività criminale incentrata sulla produzione della sostanza stupefacente, di colore verde acceso), è stata condotta dalla Sezione Operativa del NORM del Reparto Territoriale di Olbia dall’ottobre 2018 al settembre 2019, con metodi di investigazione tradizionali e con l’ausilio di apparecchiature tecniche, e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari.

L’attività investigativa nasce dal rinvenimento di una piantagione di circa 7.000-10.000 già estirpate nel territorio di Loiri Porto San Paolo, individuata dall’equipaggio di un elicottero del 10° NEC, a dimora in un terreno nella disponibilità di uno degli indagati. Il successivo sviluppo, utilizzando metodi di investigazione tradizionali e con l’ausilio di apparecchiature tecniche, ha consentito di disvelare un articolato sodalizio criminoso di tipo associativo, finalizzata al traffico di ingenti quantitativi dello stupefacente, che estendeva i propri affari in tutta la Sardegna e, in particolare, di:
- delineare i ruoli dei singoli destinatari del provvedimento, tre dei quali riconosciuti quali promotori e organizzatori dell’associazione a delinquere finalizzata alla coltivazione e immissione sul mercato della sostanza stupefacente, e degli altri associati, a diverso titolo coinvolti con incarichi più svariati, dalla coltivazione allo smercio all’ingrosso;
- documentare le modalità utilizzate dagli associati per comunicare;
- svelare le tecniche di coltivazione e occultamento delle piantagioni allestite a dimora in tutte le province della Regione (8 in tutto), sei delle quali di dimensioni più importanti nell’ordine delle 5.000 - 7.000 piante ciascuna. In una di queste è stato sorpreso un uomo su cui pendeva un provvedimento di cattura per un reato di omicidio.

Le ipotesi investigative, tradotte in richiesta di misura cautelare dalla Procura Distrettuale di Cagliari, sono state condivise dall’Ufficio del GIP che ha riconosciuto l’elemento associativo ed emesso un provvedimento restrittivo con cui è stata disposta la custodia in carcere per 5 soggetti, gli arresti domiciliari per altri 3, oltre ad una misura cautelare dell’obbligo di dimora.
 
Infine sono state denunciate in stato di libertà altre 16 perone, a carico delle quali sono state disposte diverse perquisizioni domiciliari e nelle rispettive proprietà terriere.

Nel corso delle investigazioni sono già state arrestate 4 persone (di cui due degli indagati odierni), nonché sequestrate, complessivamente, oltre 30.000 piante di cannabis indica, nonché il rinvenimento di un AK-47 Kalasnikov, un fucile mitragliatore M3A1, una carabina M1A1, una pistola cal. 22, con relativi caricatori e munizionamento.

Gli arresti della mattinata odierna sono stati effettuati a Bitti, Orune, Oliena, Lodè e Budoni, coinvolgendo un totale di circa 150 militari e due elicotteri.

L’operazione ha permesso di infliggere un duro colpo alla malavita locale, con legami con organizzazioni criminali di stampo mafioso.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...