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Latina: mafia al mercato del pesce, 3 arresti

 

È stata denominata Octopus, l’operazione di questa mattina che ha portato all’arresto di tre persone responsabili di tentata estorsione e atti di illecita concorrenza aggravati dal metodo mafioso. Ad eseguire gli arresti i poliziotti delle Squadre mobili di Latina e Roma, unitamente a personale del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato.

Le indagini hanno permesso ai poliziotti di scoprire un sistema criminale intorno al mercato del pesce, finalizzato ad imporre, attraverso minacce continue e vessanti, un regime di monopolio nella commercializzazione al dettaglio di prodotti ittici sui mercati di Latina e Cisterna di Latina. In particolare è emerso, come principale artefice delle estorsioni, un imprenditore che, vantandosi della “protezione mafiosa”, costringeva i concorrenti a fare scelte svantaggiose o addirittura a chiudere le attività e ad abbandonare il banco del pesce.

Utili alle indagini sono state le dichiarazioni di due collaboratori di giustizia che hanno fornito elementi fondamentali a documentare episodi di estorsione nei mercati di Latina e Cisterna avvenuti tra il 2016 e il 2018, commessi con violenza e minaccia.

L’imprenditore aveva assoldato i due collaboratori di giustizia, elementi di spicco del clan Di Silvio, affinché intimidissero un imprenditore concorrente attraverso azioni ritorsive nei confronti di beni e familiari, potendo anche contare su una rete di contatti con ambienti criminali campani e con esponenti di clan camorristici.

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