NAPOLI, 25 MAG - Figurano anche 33 immobili, tra le province di Napoli, Caserta e L'Aquila, tra i beni per un valore complessivo pari a circa sei milioni e mezzo di euro sequestrati dai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) di Napoli e dai finanzieri del Gruppo Investigazione Criminalita' Organizzata (GICO) di Napoli a Giuseppe Fontana, imprenditore legato da vincoli di parentela con Francesco Zagaria (deceduto), soprannominato "Ciccio 'a benzina", cognato del boss Michele Zagaria (ha sposato la sorella Elvira). Le forze dell'ordine hanno messo i sigilli, complessivamente a 26 immobili in provincia di Caserta, sei nella provincia di Napoli e uno nella provincia de L'Aquila. Sequestrati anche 4 terreni in provincia di Napoli, 3 societa' in provincia di Caserta, del settore edile e immobiliare, 5 autoveicoli e rapporti finanziari. Il provvedimento e' stato emesso, su richiesta della DDA di Napoli, dalla Sezione per le Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Fontana, che e' detenuto, soprannominato "Pino" o "Pinuccio", e' un imprenditore edile di Casapesenna (Caserta) condannato in via definitiva per associazione mafiosa. Per i giudici e' stato legato alla fazione Zagaria del clan dei Casalesi. Venne arrestato, insieme ad altre persone, nell'ambito dell'operazione "Sistema Medea" del Ros, il 14 luglio 2015. Gli inquirenti contestarono agli indagati i reati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione, intestazione fittizia di beni, rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio, turbata liberta' degli incanti, finanziamento illecito a partiti politici ed altri delitti aggravati dalle finalita' mafiose. (ANSA).
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe