PESCARA, 11 MAG - Un laboratorio di sezionamento carni completamente abusivo, con locali e attrezzature, in precarie condizioni igienico-sanitarie e strutturali, che venivano impiegati per la lavorazione e la produzione di arrosticini, i tipici spiedini abruzzesi. Lo hanno scoperto nelle campagne di Penne (Pescara) i Carabinieri del Nas di Pescara, che hanno sottoposto a vincolo sanitario oltre 150 chili di carni fresche lavorate. L'attivita' rientra nell'ambito di controlli eseguiti su insediamenti zootecnici e stabilimenti di macellazione abruzzesi, che nell'Aquilano hanno portato a disporre il divieto di movimentazione di migliaia di capi tra ovini e bovini. In provincia di Pescara, i militari agli ordini del colonnello Domenico Candelli, in collaborazione con i Reparto Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, in seguito al ritrovamento di carcasse di ovini nelle campagne di Penne (Pescara), hanno avviato una serie di accertamenti e riscontri documentali. Grazie a tali attivita', eseguite anche attraverso l'incrocio di dati informatici, commerciali e fonti della rete, con la tracciabilita' di partite di carni ovine macellate in Francia, e' stato individuato il laboratorio abusivo. In provincia dell'Aquila, invece, i Nas, in collaborazione con il personale del Servizio Veterinario, hanno disposto il divieto di movimentazione di 3.177 capi ovini e 22 bovini a seguito di disarmonie tra le verifiche fatte sul posto e i riscontri in banca dati. I militari hanno documentato inadeguatezze igienico sanitarie e strutturali, anche in tema di benessere animale, che sono state oggetto di immediati provvedimenti prescrittivi da parte dell'autorita' competente. In tutto sono state comminate sanzioni amministrative per 10mila euro. Le ispezioni, condotte all'interno di insediamenti zootecnici, stabilimenti di macellazione e sezionamento carni di tutto l'Abruzzo, hanno riguardato il benessere degli animali, le condizioni igienico sanitarie e strutturali delle stalle, la corretta identificazione dei capi, la rintracciabilita' dei mangimi e delle carni, i requisiti igienico sanitari dei locali e dei veicoli destinati alla raccolta e trasporto del latte, le procedure di autocontrollo aziendale. (ANSA).
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe