Milano, 16 mag. (askanews) - Scatta l'arresto per undici persone condannate lo scorso 6 novembre con rito abbreviato a pene comprese tra i 12 e i 20 anni di carcere per associazione di stampo mafioso e altri reati aggravati dal metodo mafioso nell'ambito del processo "Rinascita -Scott". Il blitz, condotto dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia e dal ROS tra Calabria, Lombardia e Lazio, è stato disposto dal gip di Catanazato che ha accolto la richiesta di misura cautelare avanzata dalla Direzione Distrettuale Antimafia guidata dal Procuratore Nicola Gratteri. Il provvedimento scaturisce da una nuova valutazione, a seguito della condanna, del pericolo di fuga e del rischio di reiterazione del reato agli indagati. I destinatari della misura coercitiva erano tutti in libertà dopo l'annullamento della misura cautelare iniziale eseguita nei loro confronti il 19 dicembre 2019 operato dal Tribunale della Libertà e Corte di Cassazione che, a suo tempo, avevano ravvisato l'insussistenza di esigenze cautelari.
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe