Milano, 16 mag. (askanews) - Scatta l'arresto per undici persone condannate lo scorso 6 novembre con rito abbreviato a pene comprese tra i 12 e i 20 anni di carcere per associazione di stampo mafioso e altri reati aggravati dal metodo mafioso nell'ambito del processo "Rinascita -Scott". Il blitz, condotto dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia e dal ROS tra Calabria, Lombardia e Lazio, è stato disposto dal gip di Catanazato che ha accolto la richiesta di misura cautelare avanzata dalla Direzione Distrettuale Antimafia guidata dal Procuratore Nicola Gratteri. Il provvedimento scaturisce da una nuova valutazione, a seguito della condanna, del pericolo di fuga e del rischio di reiterazione del reato agli indagati. I destinatari della misura coercitiva erano tutti in libertà dopo l'annullamento della misura cautelare iniziale eseguita nei loro confronti il 19 dicembre 2019 operato dal Tribunale della Libertà e Corte di Cassazione che, a suo tempo, avevano ravvisato l'insussistenza di esigenze cautelari.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...