Passa ai contenuti principali

Maxi sequestro di accessori per automobili

 Como, 9 maggio 2022

Maxi sequestro di accessori per automobili

Comando Provinciale Como

Video

I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como hanno sequestrato, al termine di un’articolata attività investigativa, in località Como e Mantova, accessori per auto, camion e velocipedi (prodotti in Cina e Pakistan) riportanti, illecitamente, la bandiera italiana, nonché toppe in stoffa ritraenti, illegalmente, brand delle più famose case automobilistiche e capi di abbigliamento privi delle informazioni obbligatorie previste dalla normativa di settore, in materia di etichettatura sui prodotti tessili.

L’operazione di polizia-economica finanziaria ha avuto inizio nei mesi scorsi allorquando i Baschi Verdi del Gruppo di Como hanno notato, esposti sugli scaffali di un punto vendita di Cadorago (CO), articoli per automobili reclamizzati con l’inequivocabile simbologia della bandiera tricolore, nonostante fossero stati interamente realizzati in Cina. Inoltre, i militari rinvenivano toppe in stoffa contraffatte, ovvero raffiguranti, illecitamente, i marchi Suzuki, Iveco, Moto Guzzi, Volvo, Fiat, Harley Davidson, Triumph, Kawasaki, Ducati, Renault e Mercedes e capi di abbigliamento (cinture, borselli, gilet e foulard), privi delle indicazioni di origine, provenienza e dei dati relativi alle composizioni fibrose.

A seguito degli elementi acquisiti nel corso del primo accesso a Como, i Finanzieri hanno proceduto a ricostruire l’intera filiera distributiva, attraverso l’esame analitico dei flussi degli approvvigionamenti e delle relative procedure doganali. Lo sviluppo delle indagini ha consentito quindi di individuare un deposito, localizzato nella provincia di Mantova, ove le Fiamme Gialle lariane hanno rinvenuto un’ingente quantità di accessori vari per automobili, camion e biciclette (oltre 112.000 prodotti, tra cui coprivolanti, pedali, guanti, lampade alogene, coppie di freni, camere d’aria, portapacchi e parafanghi), importati dalla Cina e dal Pakistan e ritraenti, illecitamente, il tricolore italiano e/o la denominazione “Italia” sul packaging, tali da indurre in errore il potenziale acquirente sull’origine degli stessi.


L’ingente quantitativo di articoli contraffatti e riportanti fallaci indicazioni di origine italiana (del valore di oltre 870.000 euro), destinato in massima parte ai consumatori finali per il tramite della grande distribuzione organizzata, è stato, quindi, sequestrato nel corso dell’operazione nei confronti di due imprenditori di Como e di Mantova.


Gli imprenditori dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di contraffazione, frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci, oltre che delle violazioni amministrative previste dal Codice del Consumo e dalla normativa di settore in materia di corretta etichettatura dei prodotti tessili, per le quali i Finanzieri hanno proceduto, tempestivamente, a notiziare la Camera di Commercio di Como-Lecco.

Resta ferma la presunzione di innocenza dei soggetti denunciati penalmente.


L’intervento della Guardia di Finanza di Como si inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione delle condotte commerciali ingannevoli riguardanti, in particolare, la vendita di beni contraffatti e con false indicazioni di origine, volte alla tutela dei cc.dd. “Distretti industriali” che, da tempo, rappresenta uno dei principali obiettivi strategici di polizia economico-finanziaria perseguiti del Corpo.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.