Palermo, 16 mag. (Adnkronos) - Una community di spacciatori, creata sfruttando l'anonimato garantito da un'app di messagistica istantanea, nella quale venivano concordati prezzi, quantitativi e consegna della droga ai clienti. E' uno dei particolari che emerge dall'operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Ragusa che alle prime luci di oggi ha portato in carcere 8 persone, e tre agli arresti domiciliari. L'indagine ha preso il via nell'ottobre 2020 e ha permesso di ricostruire una fitta ed articolata rete di spaccio gestita da noti pregiudicati e spacciatori emergenti. All'origine, un giovane ragusano diciannovenne che, in concorso con un altro indagato, importava marijuana e hashish da Roma, dall'Olanda e dalla Spagna, per mezzo dei tradizionali corrieri postali. La droga veniva poi rivenduta a giovani pusher ragusani contattati tramite l'app di messagistica in cui venivano stabiliti prezzi e quantitativi. Un giro d'affari che, secondo gli inquirenti, si aggira sui 250mila euro. 'Fortino' della rete di spaccio, il complesso di case popolari compreso tra via Cesare Terranova, via Enrico Berlinguer e via Caronia, nel quartiere Selvaggio, con tanto di vedette ad ogni ora del giorno e della notte. Nel corso dell'indagine sono stati sequestrati complessivamente 2,580 chili di sostanze stupefacenti, tra marijuana, hashish e cocaina, 20 piante di canapa indiana, due serre indoor per la loro coltivazione e 12.320 euro provento dello spaccio.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...