Palermo, 16 mag. (Adnkronos) - Una community di spacciatori, creata sfruttando l'anonimato garantito da un'app di messagistica istantanea, nella quale venivano concordati prezzi, quantitativi e consegna della droga ai clienti. E' uno dei particolari che emerge dall'operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Ragusa che alle prime luci di oggi ha portato in carcere 8 persone, e tre agli arresti domiciliari. L'indagine ha preso il via nell'ottobre 2020 e ha permesso di ricostruire una fitta ed articolata rete di spaccio gestita da noti pregiudicati e spacciatori emergenti. All'origine, un giovane ragusano diciannovenne che, in concorso con un altro indagato, importava marijuana e hashish da Roma, dall'Olanda e dalla Spagna, per mezzo dei tradizionali corrieri postali. La droga veniva poi rivenduta a giovani pusher ragusani contattati tramite l'app di messagistica in cui venivano stabiliti prezzi e quantitativi. Un giro d'affari che, secondo gli inquirenti, si aggira sui 250mila euro. 'Fortino' della rete di spaccio, il complesso di case popolari compreso tra via Cesare Terranova, via Enrico Berlinguer e via Caronia, nel quartiere Selvaggio, con tanto di vedette ad ogni ora del giorno e della notte. Nel corso dell'indagine sono stati sequestrati complessivamente 2,580 chili di sostanze stupefacenti, tra marijuana, hashish e cocaina, 20 piante di canapa indiana, due serre indoor per la loro coltivazione e 12.320 euro provento dello spaccio.
Comando Provinciale di Palermo - Misilmeri (PA) , 09/09/2025 09:39 I Carabinieri della Stazione di Misilmeri, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia e delle Stazioni di Godrano e Mezzojuso, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio inserito in un più ampio contesto di attività, volte a garantire la sicurezza e la legalità nel territorio misilmerese, finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa. Complessivamente, sono state denunciate in stato di libertà 7 persone accusate a vario titolo di furto aggravato, violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro ed evasione. In particolare: - 5 persone di età compresa tra i 38 ed 85 anni, sono state deferite per furto di energia elettrica; i tecnici dell’Enel in ausilio ai militari, hanno accertato diversi allacci abusivi diretti alla rete di E-Distribuzione; - 1 uomo di 32 anni, già noto alle forze di polizia, è stato denunc...
