Prato, 12 mag. - (Adnkronos) - I carabinieri di Montemurlo (Prato) hanno arrestato un 33enne nigeriano con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Era da giorni che le attenzioni dei militari si concentravano sull'uomo, i cui movimenti erano seguiti con attenzione, tanto che infine venerdì scorso sono intervenuti nella flagranza di reato quando è stato visto cedere una dose di stupefacente ad un assuntore cinese al prezzo di 40 euro. A quel punto i carabinieri sono intervenuti ed hanno proceduto al controllo del nigeriano, faticando non poco per vincerne la resistenza violenta, riuscendo comunque ad immobilizzarlo e renderlo inoffensivo. Volendo dare riscontro alle attività d'informazione dei giorni precedenti, gli investigatori si sono infine portati presso l'abitazione del fermato dove supponevano dovesse essere nascosta una consistente quantità di eroina. E' stato richiesto ausilio ad un'unità cinofila della polizia municipale di Prato che è intervenuta con 'Ritter, il nuovo cane da ricerca stupefacenti in forza al comando cittadino, che al suo primo servizio operativo non ha mancato di dare soddisfazione ai suoi conduttori rinvenendo nascosto nell'abitazione un involucro contenente quasi 170 grammi di eroina. Il 33enne è stato arrestato per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e per resistenza a pubblico ufficiale. Adesso si trova ristretto al carcere della Dogaia.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...