Passa ai contenuti principali

Sequestrati oltre 10 milioni di articoli con marchi contraffatti e pericolosi per la salute pubblica a Prato - L'immissione in commercio avrebbe permesso un illecito profitto stimabile in circa 5.500.000 euro

 


Portata a termine dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Prato l’operazione denominata “Rispetto delle Regole”, intrapresa a tutela dell’imprenditoria onesta della Provincia, diretta al contrasto delle fenomenologie illecite storicamente radicate nel distretto industriale pratese.


La necessità di salvaguardare il consumatore finale dall’acquisto di merce contraffatta nella convinzione che i prodotti siano sicuri e certificati e nel contempo l’esigenza del Corpo di tutelare il tessuto produttivo italiano, particolarmente colpito dai fenomeni illeciti che ledono la proprietà intellettuale, ha indotto il Comando Regionale Toscana ad avviare delle attività di analisi ed elaborazione di percorsi ispettivi dedicati finalizzati a disarticolare le cosiddette “filiere del falso”.


In tale contesto, sulla base delle direttive operative del Comando Provinciale di Prato, il Gruppo di Prato ha portato a termine l’operazione RISPETTO DELLE REGOLE, nell’ambito della quale sono stati effettuati numerosi servizi di osservazione e pedinamento, incroci e sviluppo di elementi informativi acquisiti nell’ambito del controllo economico del territorio, oltre ad un’approfondita consultazione delle banche dati, individuando una serie irregolarità alla vigente normativa in materia di tutela della salute dei consumatori, sicurezza dei prodotti alimentari nonché tessili in termini di contraffazione.


L’attività ispettiva eseguita dal Nucleo Mobile del Gruppo di Prato ha permesso di sottoporre a controllo nr. 13 attività commerciali che hanno portato al sequestro di circa 10,5 milioni di prodotti, all'identificazione di 361 soggetti, e al controllo di 254 autoveicoli.


Tra i prodotti sequestrati si riportano 1,5 milioni di capi di abbigliamento e 4,2 milioni di accessori contraffatti, tutti riconducibili a noti marchi dell’alta moda, oltre 7000 metri di tessuto contraffatto nonché 20 cliché e 15 punzoni necessari alla stampa dei marchi contraffatti, che sarebbero stati in grado di trasformare in un solo giorno oltre 85.000 capi di abbigliamento anonimi in capi contraffatti, per un valore commerciale di circa un milione di euro giornalieri, oltre a 3,6 milioni integratori alimentari - in violazione al D. Lgs. 169/2004 per la loro commercializzazione, per la mancata indicazione della categoria e delle sostanze nutritive che caratterizzano i prodotti, la dose raccomandata, le avvertenze e l'effetto nutritivo, il mancato utilizzo della lingua italiana per tutte le indicazioni – 167.000 giocattoli, 570.000 prodotti di bigiotteria, 4000 cosmetici, tutti privi delle indicazioni previste dalla normativa vigente e possibilmente dannosi per la salute degli acquirenti.


L’immissione in commercio dei prodotti irregolari sequestrati dalle Fiamme Gialle avrebbe permesso un illecito profitto stimabile in circa 5,5 milioni di euro


Al termine delle operazioni, i titolari di 11 attività commerciali sottoposte a controllo sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di commercializzazione di capi contraffatti, mentre ulteriori segnalazioni sono state inoltrate al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, con specifico riferimento alle ipotesi illecite connesse alla commercializzazione di integratori alimentari privi delle informazioni previste dalla vigente normativa comunitaria ed alla locale Camera di Commercio per l’avvio dei procedimenti sanzionatori connessi alle violazioni amministrative riscontrate.


Gli accertamenti tecnici effettuati con l’ausilio di consulenti specializzati hanno permesso di confermare le ipotesi investigative connesse alla contraffazione dei prodotti sottoposti a sequestro che hanno permesso all’Autorità Giudiziaria inquirente di rinviare a giudizio i responsabili.


La repressione del fenomeno della contraffazione e della sicurezza dei prodotti immessi in vendita rappresentano alcune delle priorità della Guardia di Finanza, particolarmente attiva, da un lato a tutelare il corretto funzionamento del mercato - atteso che nel breve termine, infatti, si riducono le vendite, diminuiscono i profitti e si contraggono i livelli di occupazione; nel lungo periodo, il rischio per le imprese si concretizza nella perdita di potere del marchio, provocata dalla concorrenza sleale – dall’altro a garantire la sicurezza per la salute dei consumatori contrastando la commercializzazione di prodotti privi delle informazioni previste dalla vigente normativa comunitaria.


Post popolari in questo blog

Truffa del "Finto Medico": con la scusa di una visita di controllo raggirano anziana

  Comando Provinciale di  Reggio Emilia   -   Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...

Furti di metalli nella valle Telesina

  Comando Provinciale di  Benevento   -   Telese Terme (BN) , 09/12/2025 16:12 A San Lorenzo Maggiore, un quarantunenne di Telese Terme, gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura materiale ferroso dal peso complessivo di circa 400 kg, appena asportati da un cantiere edile. L’autore, bloccato dai militari, veniva condotto in Caserma, dove, al termine di tutte le formalità di rito, veniva sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, come disposto dal Pubblico Ministero di turno. Ad Amorosi, sulla SS Fondovalle Isclero, un quarantanovenne proveniente dalla provincia di Benevento, e già gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura due matasse di cavi di r...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...