Comando Provinciale di Bolzano - Bolzano, 17/05/2024 15:22
Nelle prime ore della mattinata di oggi i Carabinieri del Nucleo Investigativo coadiuvati nella fase esecutiva da quelli della Compagnie di Egna, Brunico e Bolzano hanno dato esecuzione ad un Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dalla Procura di Bolzano nei confronti di 3 soggetti per i reati di furto in abitazione in concorso e tentato furto. L’attività d’indagine condotta dal Nucleo Investigativo in collaborazione con il Nucleo Operativo della Compagnia di Egna ha permesso di disvelare l’esistenza e l’incidenza in Provincia di Bolzano di un gruppo criminale composto prevalentemente da cittadini albanesi, dedito alla commissione di reati contro il patrimonio e più precisamente furti in abitazione nell’arco orario serale/notturno, fenomeno criminale particolarmente sentito dalla popolazione. Le indagini hanno preso il via a febbraio 2024 a seguito di alcuni furti in abitazione commessi in provincia. Le immediate attività investigative permettevano ai militari di individuare gli autori potendo così iniziare a monitorare i loro spostamenti. Nel corso dell’indagine sono stati documentati 5 furti in abitazione (di cui 2 tentati) tra cui la rapina impropria commessa a Brunico il 18 di aprile e per la quale erano già stati arrestati i 3 destinatari delle ordinanze odierne. La pronta e rapida risposta investigativa dell’Arma bolzanina ha posto immediatamente fine alla violenta deriva che stava prendendo il gruppo criminale dopo quanto verificatosi a Brunico il 18 aprile allorquando fu aggredito il proprietario dell’abitazione in cui i ladri erano entrati. L’attività di osservazione dei tre soggetti investigati ha posto in evidenza la formazione di un gruppo criminale in cui uno dei 3 è risultato l’elemento centrale (il basista), in grado di raccogliere attorno a sé altri soggetti provenienti da fuori provincia (in particolare dalla Campania) con il solo fine di dedicarsi e coadiuvarlo nella commissione dei furti. Egli oltre a fornire un supporto logistico per gli altri due sodali, condividendo con loro la stanza presso un residence ubicato in provincia dove ha soggiornato per mesi, si è dimostrato essere una figura molto duttile tanto da poter ricoprire sia il ruolo di autista che quello di materiale esecutore dei furti in abitazione. Il modus operandi è risultato il seguente: un membro del gruppo individuato quale autista accompagnava nella zona o frazione interessata il gruppo operativo che doveva materialmente dedicarsi alla commissione dei furti, successivamente l’autista si allontanava per spostarsi in luoghi poco frequentati o in parcheggi, dove un’auto in sosta avrebbe dato meno nell’occhio, e restava in attesa pronto al prelievo del gruppo operativo in caso di necessità. Il gruppo poteva contare su autovetture prese a noleggio in Campania ed utilizzate per raggiungere la Provincia di Bolzano e commettere i furti.