Ieri a Milano la Polizia di Stato ha arrestato due cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale, un cittadino albanese di 35 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e un cittadino algerino di 20 anni per tentato furto aggravato.
Ieri pomeriggio poco dopo le ore 13, gli agenti Sesta Sezione della Squadra Mobile milanese, durante un servizio contro i reati predatori, hanno notato il 20enne in via Lecco intento a osservava le borse e gli effetti personali dei clienti di un locale: dopo aver individuato una potenziale vittima, l’uomo si è posizionato alle spalle di una cittadina italiana di 48 anni e, coprendosi con un giubbotto che aveva con sé, ha tentato di sottrarle il cellulare infilando la mano nella tasca destra della sua giacca; la donna, senza rendersi conto di quanto stava succedendo, ha cambiato posizione dissuadendo dal tentativo l’uomo che, allontanatosi, è stato fermato in via Palazzi dai poliziotti che avevano assistito alla scena. L’uomo, già arrestato dai poliziotti per furto la settimana scorsa, è stato condotto in Questura in attesa del processo per direttissima.
In serata, versoi le ore 22, gli agenti della Squadra Mobile, transitando in via Compagnoni, hanno notato un uomo alla guida di un’autovettura che, con fare sospetto, controllava spesso il telefono cellulare come per effettuare o ricevere chiamate. I poliziotti hanno monitorato il 35enne che, dopo aver percorso alcune vie cittadine, si è fermato viale Campania in evidente attesa di qualcuno. Pooco dopo è stato raggiunto da un uomo che, salito a bordo dell’auto, è sceso in via Zanella: gli agenti, pertanto, hanno fermato l’acquirente, un 36enne cittadino montenegrino, trovato in possesso di un involucro di cellophane con un grammo di cocaina, appena acquistata dal 35enne, per la somma di 100 euro. Lo spacciatore, nel frattempo seguito dai poliziotti, con lo stesse modalità di prima, ha effettuato in piazza Martini un ulteriore scambio con un altro cliente prima di allontanarsi. Giunto in viale Giustiniano, il pusher è stato fermato e trovato in possesso, nella tasca anteriore sinistra dei pantaloni, di un iuvolucro in cellophane di contenente 1,13 grammi di cocaina e 235 euro mentre, occultati all’interno del vano sottostante il cambio del veicolo, sono stati rinvenuti 13 grammi di cocaina suddivisi in più.
Nel corso della successiva perquisizione domiciliare a Casarile (PV), i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato 3mila euro, un bilancino e 20 involucri di cocaina, per un peso di 16 grammi, nel cassetto del comodino in camera da letto.