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QUESTORE DISPONE CHIUSURA PER 30 GIORNI LOCALE IN ZONA ARCELLA. NUMEROSI GLI INTERVENTI DELLE VOLANTI, L’ULTIMO NELLA SERATA DI GIOVEDI’ 23 GENNAIO PER UN 31ENNE CITTADINO ALBANESE, IRREGOLARE, CHE ARMATO DI COLTELLO MINACCIAVA I PASSANTI

 

ART. 100 ZONA ARCELLA

Nella serata di lunedì 27 gennaio, i poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, hanno eseguito  il provvedimento cautelare disposto dal Questore della Provincia di Padova Marco Odorisio di sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande al titolare di un esercizio pubblico ubicato a Padova, in via Ansuino da Forlì, ai sensi dell’art. 100 TULPS.

Alla base della decisione vi è la necessità di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale venutasi a creare nel tempo, a causa di condotte illecite rilevate nei pressi ed all’interno del citato esercizio.

In particolare, nel corso della sera del 23 gennaio, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura è intervenuta nei pressi dell’esercizio in questione a seguito della segnalazione pervenuta in Sala Operativa sul numero di emergenza 113, di una persona che stava minacciando i passanti con un coltello.

Giunti sul posto, i poliziotti  rintracciava un 31enne cittadino albanese, in evidente stato di alterazione alcolica il quale, dopo essersi inizialmente opposto al controllo, riferiva agli agenti di essere stato minacciato, poco prima, da un uomo che si era poi allontanato.

Accompagnato in Questura in quanto privo di documenti, il 31enne è risultato avere a carico diversi precedenti penali per resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e lesioni personali, ed è stato sanzionato ai sensi dell’art. 688 c.p. per ubriachezza molesta.

Essendo irregolare sul territorio dello Stato, è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per la valutazione della sua posizione sul territorio nazionale e, gli agenti hanno quindi proceduto a richiedere il lasciapassare alle autorità consolari albanesi per il rimpatrio.

Ottenuto tale documento, il giorno seguente il Giudice ha convalidato il provvedimento di allontanamento del 31enne cittadino albanese, che nel corso della medesima serata, scortato dai poliziotti dell’Ufficio immigrazione è stato imbarcato sul volo aereo Milano – Tirana. Dove gli agenti, una volta giunti nella capitale albanese, lo hanno consegnato a quelle autorità, rimpatriandolo definitivamente.

E ancora le pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenute sempre nei pressi del bar nel mese di novembre 2024, a seguito della segnalazione di lite tra più persone che a seguito dello stato di ubriachezza in cui versavano erano entrate in contatto per futili motivi.

A seguito della lite, cui avevano partecipato cittadini stranieri di origine albanese e colombiana, uno di questi riportava una contusione ad un braccio per la quale gli veniva diagnosticata una prognosi di 10 giorni dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Padova e un cittadino albanese (risultato essere proprio la persona identificata nel corso dell’intervento del 23 gennaio) riportava contusioni per le quali veniva diagnosticata una prognosi di 15 giorni.

A supporto della decisione di sospensione della licenza vi sono altresì ulteriori controlli avventori eseguiti dalle pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che hanno portato all’identificazione di persone gravate da precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, tra cui reato di violenza o minaccia a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi, guida sotto l’influenza dell’alcool, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e reati riguardanti la detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Considerata pertanto la necessità di provvedere con urgenza alla chiusura temporanea dell’attività, per interrompere la complessiva situazione di illegalità e pericolo, la licenza della titolare dell’esercizio è stata sospesa per 30 giorni con provvedimento del Questore.


28/01/2025

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