
Nei giorni scorsi, nel corso dei serrati servizi di controllo del territorio della Polizia di Stato, sono state denunciate in stato di libertà 2 persone per porto abusivo di armi ed altri reati in due distinti interventi effettuati dalla Squadra Volante. Nel primo caso, in strada Cipata, durante un normale controllo di un’autovettura gli agenti hanno rinvenuto, nel baule, una pistola giocattolo – replica fedele all’originale – sprovvista del relativo tappo rosso e, pertanto hanno denunciato il conducente, un giovane mantovano di 20 anni; nel secondo caso, un 30enne di origini ghanesi ha cercato di divincolarsi da un controllo dei poliziotti in via Alfieri ed una volta bloccato e perquisito, è stato trovato in possesso di un rasoio da barbiere occultato addosso; anch’esso una volta accompagnato negli uffici della Questura è stato denunciato, oltre per il porto abusivo di armi, anche per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Nella giornata di ieri la Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà un 26enne di origini tunisine per il furto, avvenuto alcuni giorni orsono in un negozio del centro cittadino, di diverse confezioni di profumo di un noto brand per un valore totale superiore ai 400 euro.
Nelle stesse giornate l’Ufficio Immigrazione della Questura, in esito a mirati servizi contro l’immigrazione irregolare disposti dal Questore ha individuato 2 cittadini stranieri non in possesso dei requisiti per soggiornare legalmente nel nostro Paese, che annoveravano a loro carico svariati precedenti penali e di Polizia.
In particolare un 34enne ghanese con a carico numerosi precedenti penali tra i quali ricettazione, furto aggravato ed evasione, è stato colpito da decreto di espulsione firmato dal Prefetto e, su disposizione del Questore, è stato accompagnato immediatamente dal personale della Polizia di Stato all’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna ed imbarcato su un volo per il suo paese di origine.
Stessa sorte per un 45enne nigeriano, anch’esso con numerose denunce quali lesioni personali, danneggiamento, violenza privata, minaccia e atti persecutori, che al termine dell’iter burocratico per l’espulsione, è stato scortato dagli agenti della Questura di Mantova all’aeroporto di Milano Malpensa ed imbarcato su un volo per il rimpatrio per il suo paese d’origine.
Si specifica che i soggetti denunciati in stato di libertà sono da considerarsi innocenti sino a un provvedimento definitivo dell’Autorità Giudiziaria.