Mafia: M5S, familiari boss a scuola in Sicilia sarebbe gravissimo
(AGI) - Roma, 4 mag. - "Quanto sta accadendo nella zona meridionale della provincia di Siracusa ed in particolare ad Avola e' gravissimo. Appare come un territorio fuori controllo, in cui, addirittura, i familiari di un capomafia condannato, Michele Crapula, chiedono ad una scuola la registrazione video-audio di una conferenza ed il diritto di replica per spiegare agli studenti le motivazioni per cui il proprio padre delinque. Una minaccia per la scuola che fa seguito alle pesanti minacce di morte denunciate dal giornalista Paolo Borrometi". E' quanto scrivono in un'interrogazione parlamentare indirizzata ai ministri dell'Interno, Marco Minniti, e dell'Istruzione, Valeria Fedeli, i senatori del Movimento 5 Stelle (con primo firmatario Mario Michele Giarrusso, componente delle Commissioni Antimafia e Giustizia), sul caso dei familiari del boss, Michele Crapula, che hanno chiesto di andare in una scuola di Avola (Siracusa) a parlare con gli studenti, denunciato nei giorni scorsi dall'AGI.
"Michele Crapula - spiegano nell'interrogazione i senatori del M5S - e' un boss affiliato all'associazione mafiosa "Cosa nostra" (in particolare al clan "Trigila") e condannato per diversi reati, fra i quali associazione di tipo mafioso (art. 416-bis, codice penale); in particolare il Crapula ha rivestito il ruolo di reggente e di capo del clan al quale appartiene e per tali motivazioni il boss e' stato condannato ed e' attualmente detenuto. Di recente, il clan Trigila ed i boss affiliati sono saliti alla "ribalta" nazionale grazie ad alcune inchieste condotte dal giornalista Paolo Borrometi e pubblicate dalla testata giornalistica "La Spia", dall'agenzia di stampa "Agi", nonche' riprese da alcuni organi di informazione nazionali.
Mafia: M5S, familiari boss a scuola in Sicilia sarebbe gravissimo (2)
(AGI) - Roma, 4 mag. - La famiglia Crapula continua, per il tramite di alcuni familiari del boss, ad esercitare interessi economici e mafiosi in citta', ad iniziare dal settore delle Agenzie funebri. Il Movimento 5 Stelle, con l'interrogazione urgente, chiede quali iniziative di competenza intendano adottare i Ministri interrogati affinche' siano favorite iniziative ispirate ai valori della legalita', venga evitato che i familiari del capo mafia Michele Crapula possano confrontarsi con gli studenti, in un intollerabile par condicio fra mafia e antimafia; quali provvedimenti urgenti intenda adottare il Ministro dell'interno affinche' l'Istituto scolastico di Avola possa essere tutelato da possibili ritorsioni mafiose; quali provvedimenti urgenti il ministro dell'Interno intenda adottare per tutelare il giornalista Paolo Borrometi, gia' costretto a vivere sotto scorta da anni, affinche' possa continuare a svolgere la sua azione di informazione libera, nonostante le pesanti minacce di morte che continua a ricevere e quali iniziative, infine, si vogliano adottare per favorire il ripristino della legalita' nel territorio della Provincia di Siracusa, in particolare quello meridionale, cioe' nei comuni di Noto, Avola, Pachino, Portopalo e Rosolini".
(AGI) - Roma, 4 mag. - "Quanto sta accadendo nella zona meridionale della provincia di Siracusa ed in particolare ad Avola e' gravissimo. Appare come un territorio fuori controllo, in cui, addirittura, i familiari di un capomafia condannato, Michele Crapula, chiedono ad una scuola la registrazione video-audio di una conferenza ed il diritto di replica per spiegare agli studenti le motivazioni per cui il proprio padre delinque. Una minaccia per la scuola che fa seguito alle pesanti minacce di morte denunciate dal giornalista Paolo Borrometi". E' quanto scrivono in un'interrogazione parlamentare indirizzata ai ministri dell'Interno, Marco Minniti, e dell'Istruzione, Valeria Fedeli, i senatori del Movimento 5 Stelle (con primo firmatario Mario Michele Giarrusso, componente delle Commissioni Antimafia e Giustizia), sul caso dei familiari del boss, Michele Crapula, che hanno chiesto di andare in una scuola di Avola (Siracusa) a parlare con gli studenti, denunciato nei giorni scorsi dall'AGI.
"Michele Crapula - spiegano nell'interrogazione i senatori del M5S - e' un boss affiliato all'associazione mafiosa "Cosa nostra" (in particolare al clan "Trigila") e condannato per diversi reati, fra i quali associazione di tipo mafioso (art. 416-bis, codice penale); in particolare il Crapula ha rivestito il ruolo di reggente e di capo del clan al quale appartiene e per tali motivazioni il boss e' stato condannato ed e' attualmente detenuto. Di recente, il clan Trigila ed i boss affiliati sono saliti alla "ribalta" nazionale grazie ad alcune inchieste condotte dal giornalista Paolo Borrometi e pubblicate dalla testata giornalistica "La Spia", dall'agenzia di stampa "Agi", nonche' riprese da alcuni organi di informazione nazionali.
Mafia: M5S, familiari boss a scuola in Sicilia sarebbe gravissimo (2)
(AGI) - Roma, 4 mag. - La famiglia Crapula continua, per il tramite di alcuni familiari del boss, ad esercitare interessi economici e mafiosi in citta', ad iniziare dal settore delle Agenzie funebri. Il Movimento 5 Stelle, con l'interrogazione urgente, chiede quali iniziative di competenza intendano adottare i Ministri interrogati affinche' siano favorite iniziative ispirate ai valori della legalita', venga evitato che i familiari del capo mafia Michele Crapula possano confrontarsi con gli studenti, in un intollerabile par condicio fra mafia e antimafia; quali provvedimenti urgenti intenda adottare il Ministro dell'interno affinche' l'Istituto scolastico di Avola possa essere tutelato da possibili ritorsioni mafiose; quali provvedimenti urgenti il ministro dell'Interno intenda adottare per tutelare il giornalista Paolo Borrometi, gia' costretto a vivere sotto scorta da anni, affinche' possa continuare a svolgere la sua azione di informazione libera, nonostante le pesanti minacce di morte che continua a ricevere e quali iniziative, infine, si vogliano adottare per favorire il ripristino della legalita' nel territorio della Provincia di Siracusa, in particolare quello meridionale, cioe' nei comuni di Noto, Avola, Pachino, Portopalo e Rosolini".