Passa ai contenuti principali

Operazione Mondo velato - Sequestrati beni del valore di quasi due milioni di euro

Comando Provinciale Ancona

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona, nell’ambito dell’operazione “MONDOVELATO”, hanno dato esecuzione nei giorni scorsi ad apposito provvedimento emesso dall’Ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale di Ancona, ai sensi del c.d. Codice delle Misure di Prevenzione (D.Lgs. 159/2011), sottoponendo a sequestro immobili, siti nelle provincie di Macerata e di Fermo, e rapporti finanziari per un valore di circa 2 milioni di euro, nella disponibilità di un imprenditore di Fermo di 59 anni.
L’esecuzione dell’ingente sequestro dei beni rappresenta l’epilogo della complessa e articolata attività investigativa svolta, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Ancona, dai militari del G.I.C.O. del predetto Nucleo che ha permesso di ricostruire gli asset patrimoniali e finanziari nella disponibilità, diretta e indiretta (tramite i suoi familiari e/o c.d. “teste di legno”), del soggetto, che si ritiene siano stati acquisiti con i proventi illeciti “commessi e accertati (senza evidente soluzione di continuità), in un arco di tempo di oltre 20 anni (il primo reato contestato risulta commesso nel 1992 e l’ultimo nel 2013)”. Come viene evidenziato nel provvedimento giudiziario cui è stata data esecuzione, le indagini in cui il proposto è stato coinvolto nel corso del tempo denotano un modus operandi costante e consolidato nel tempo.
Tale soggetto “avvalendosi nel corso degli anni di imprese apparentemente lecite, ma inquinate nell’avvio dall’utilizzo di profitti conseguenti a precedenti condotte criminali, sfruttando la liquidità provento del reato di bancarotta e evasione fiscale, ha svolto attività di impresa e operato nel tessuto economico di riferimento di queste perpetrando in modo sistematico le medesime condotte criminali (illeciti fiscali e bancarotte), servendosi di amministratori di facciata”. Le attività investigative hanno infatti evidenziato come le oltre trenta società, operanti in diversi settori commerciali e/o di servizi - produzione di accessori per calzature, gestione di night-club, ristorazione, vendita di immobili - nel tempo dallo stesso gestite, in maniera sistematica e continuativa, direttamente e/o comunque “di fatto” per il tramite di almeno nove “prestanome”, sono state sottoposte a verifiche fiscali a seguito delle quali è stata accertata una sistematica e seriale evasione fiscale.
Una volta delineata la pericolosità dell’imprenditore, tale da poterlo qualificare “un evasore fiscale socialmente pericoloso”, è stata acquisita, con riferimento all’ultimo ventennio, copiosa documentazione, tra cui i contratti di compravendita dei beni nonché numerosi altri atti pubblici, dal cui esame dettagliato è emerso come i beni siano stati oggetto di plurime cessioni e trasferimenti operati nel corso del tempo tra le diverse società a lui riconducibili. Riscontrata la disponibilità dei beni in capo al proposto ed evidenziata, mediante una meticolosa ricostruzione economico-patrimoniale, la notevole sproporzione tra il valore dei beni ed i redditi dichiarati e l’attività svolta nel tempo dallo stesso, è stato disposto il sequestro di diciotto cespiti immobiliari - un capannone industriale ubicato in Morrovalle (Mc), un appartamento con garage e terrazzo ubicato a Civitanova Marche (Mc), una porzione di fabbricato industriale ubicato a Fermo, nonché 5 garages, 4 aree urbane e 4 terreni agricoli ubicati a Civitanova Marche - del valore stimato di oltre 1.900.000,00 euro nonché della liquidità risultante dai rapporti di conto corrente e dei titoli di credito allo stesso intestati.
La misura di prevenzione disposta dal Tribunale ed eseguita dagli specialisti dei finanzieri del Comando Provinciale di Ancona testimonia l’importanza dell’aggressione ai patrimoni illeciti affidata alla Guardia di Finanza, che mira, da un lato, a disarticolare le capacità operative dei soggetti c.d. “socialmente pericolosi” e, dall’altro, ad assicurare, attraverso il successivo utilizzo per fini pubblici dei beni confiscati, un parziale risarcimento dei danni prodotti alla collettività dalle azioni criminali.

Post popolari in questo blog

Truffa del "Finto Medico": con la scusa di una visita di controllo raggirano anziana

  Comando Provinciale di  Reggio Emilia   -   Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...

Furti di metalli nella valle Telesina

  Comando Provinciale di  Benevento   -   Telese Terme (BN) , 09/12/2025 16:12 A San Lorenzo Maggiore, un quarantunenne di Telese Terme, gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura materiale ferroso dal peso complessivo di circa 400 kg, appena asportati da un cantiere edile. L’autore, bloccato dai militari, veniva condotto in Caserma, dove, al termine di tutte le formalità di rito, veniva sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, come disposto dal Pubblico Ministero di turno. Ad Amorosi, sulla SS Fondovalle Isclero, un quarantanovenne proveniente dalla provincia di Benevento, e già gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura due matasse di cavi di r...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...