Passa ai contenuti principali

SCOPERTA BANCA ABUSIVA NIGERIANA A FERRARA

Comando Provinciale Ferrara

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara hanno eseguito una perquisizione in un negozio etnico di generi alimentari della città estense, utilizzato dai due gestori di nazionalità nigeriana, come una vera e propria “banca” abusiva per la raccolta dei risparmi dei connazionali presenti sul territorio estense.
Nel corso delle operazioni è stato rinvenuto e sequestrato denaro contante per 70 mila euro, in banconote di vario taglio, abilmente occultato tra gli interni d’arredo del negozio, in buste di plastica e suddiviso per singolo “cliente risparmiatore”.
La perquisizione, disposta dalla locale Procura, consentiva di rinvenire, oltre all’ingente somma di denaro, anche una vera e propria contabilità della gestione dei risparmi. I due extra comunitari, sono stati denunciati per abusiva attività di prestazione di servizi di pagamento.
Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Ferrara, hanno preso avvio dall’analisi di flussi finanziari connessi all'approfondimento di numerose segnalazioni di operazioni sospette, inviate dall’Unità di Informazione Finanziaria (U.I.F.), istituita presso la Banca d’Italia, nei confronti dei due soggetti.
Nello specifico, le investigazioni delle fiamme gialle hanno permesso di rilevare cospicue movimentazioni finanziarie a favore dei due soggetti, con versamenti di denaro su carte di credito ricaricabili a loro intestate e successivi prelievi.
Sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire i flussi finanziari al fine di determinarne sia la reale provenienza sia la destinazione futura.
La raccolta del risparmio ed il trasferimento di fondi tra cittadini nigeriani attraverso canali paralleli rispetto a quelli ufficiali, fenomeno meglio conosciuto con il nome di Hawala, costituisce un’allarmante distorsione del sistema bancario e strumento fortemente impiegato, verosimilmente, per riciclare capitali di provenienza illecita, attesa l’assoluta mancanza di tracciabilità dei movimenti. Tale sistema, è basato sull’onore dei soggetti incaricati al trasferimento fisico del denaro ed è altamente sviluppato e utilizzato in Medio Oriente, Nord Africa, Corno d’Africa e Asia meridionale. I vantaggi per coloro che pongono in essere la Hawala sono chiaramente economici: i profitti, infatti, derivano dalle commissioni nonché dai tassi di cambio applicati che, ovviamente, molto spesso non sono quelli legali.
L’attività di servizio dimostra, ancora una volta, come sia alta l’attenzione della Guardia di Finanza a tutela di un settore delicato per l’intera economia, come quello dei mercati finanziari, per prevenire e contrastare l’utilizzo dei circuiti di pagamento alternativi ai canali bancari da parte di soggetti che operano senza le autorizzazioni rilasciate delle Autorità di vigilanza.

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven