Passa ai contenuti principali

Mafia nigeriana: 59 arresti in due operazioni

Coordinate dalla Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato questa mattina sono state concluse due diverse operazioni contro la criminalità organizzata nigeriana.
Nell’operazione condotta dalla Squadra mobile di Bari sono stati arrestati 32 cittadini nigeriani, per favoreggiamento della immigrazione clandestina, tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù, estorsioni, rapine, lesioni personali, violenza sessuale, sfruttamento della prostituzione e accattonaggio.
Gli arresti sono stati eseguiti, nelle prime ore di questa mattina, in Puglia, Sicilia, Campania, Calabria, Marche, Basilicata, Lazio, Emilia Romagna, Veneto; e grazie al coordinamento del Servizio centrale operativo sul territorio nazionale ed alle attività di cooperazione internazionale condotte dalla Divisione Interpol gli arresti sono stati eseguiti anche in Germania, Francia, Olanda e Malta.
Le indagini di Bari hanno permesso di scoprire due distinte associazioni a delinquere di stampo mafioso, di natura cultista, operanti nella provincia barese quali cellule autonome delle fratellanze internazionali denominate “Supreme Vikings Confraternity - Arobaga” e “Supreme Eiye Confraternity”.
L’attività investigativa ha preso avvio dalle denunce, sul finire del 2016, di due cittadini nigeriani ospiti del Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Bari, che avevano subito pestaggi, rapine e ripetuti tentativi di condizionamento per essere ‘arruolati’.
I dettagli contenuti nelle denunce permettevano di comprendere che molte delle violenze commesse dagli ospiti nigeriani del C.A.R.A. nei mesi successivi non erano casi isolati, ma si inserivano in un contesto di scontri tra le due principali gang criminali, quella dei “Vikings” e quella degli “Eyie”, la prima più numerosa e più violenta della seconda. Entrambe reclutavano nuovi adepti attraverso cruenti riti di iniziazione consistenti in prove di coraggio e, per prevalere l’una sull’altra, commettevano violenze, rappresaglie e punizioni fisiche.
Uno dei principali interessi delle bande criminali era quello di fare entrare clandestinamente le connazionali nel Centro di accoglienza e farle prostituire non solo all’interno del Centro ma anche al di fuori della Struttura, per le strade o nelle abitazioni cittadine.
Altra attività delinquenziale portata avanti dai due gruppi era quella dello sfruttamento dei nigeriani che mendicano davanti ai supermercati ed altri esercizi commerciali di Bari e provincia i quali erano costretti a dare una parte dei loro miseri “guadagni”.
Il confronto con i dati delle attività svolte dai poliziotti di altre città ha fatto emergere come la mafia nigeriana si era radicata in molte zone del territorio nazionale con numerosi insediamenti di cellule di ispirazione cultista, tutte votate a perseguire i medesimi obiettivi delinquenziali e tutte operanti secondo le classiche metodologie mafiose improntate alla violenza, all’assoggettamento e all’omertà.
Anche la Squadra mobile di Trento ha inferto un duro colpo alla mafia nigeriana arrestando all´alba di questa mattina 27 persone per traffico di sostanze stupefacenti.     
Dall’arresto, ad inizio anno, di un cittadino nigeriano per spaccio di droga, i poliziotti hanno accertato che non si trattava di uno spacciatore isolato, ma che lo stesso faceva parte di una vera e propria organizzazione che aveva messo in piedi un sistema estremamente remunerativo di vendita di stupefacenti al dettaglio, in grado di far incassare all’associazione criminale anche sei mila euro al giorno.
Il gruppo era radicato al di fuori della piazza di spaccio rappresentata dalla città di Trento e ogni mattina, da Ala (Trento), Verona e Vicenza, gli spacciatori, opportunamente riforniti di droga e istruiti dai capi dell´organizzazione attraverso una fitta messaggistica, salivano sui treni regionali al mattino per sparpagliarsi lungo le strade della città, e riprendere l´ultimo treno disponibile per ritornare verso i luoghi di dimora.
Durante l’operazione sono stati arrestati in 24 e sequestrata marjuana ed eroina, per più di 2 mila dosi.

Post popolari in questo blog

Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo

  Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria,  la Polizia di Stato , segnatamente  personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile  ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...

Sicurezza: controllo del territorio, denunce e sequestri in Sicilia

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Misilmeri (PA) , 09/09/2025 09:39 I Carabinieri della Stazione di Misilmeri, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia e delle Stazioni di Godrano e Mezzojuso, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio inserito in un più ampio contesto di attività, volte a garantire la sicurezza e la legalità nel territorio misilmerese, finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa. Complessivamente, sono state denunciate in stato di libertà 7 persone accusate a vario titolo di furto aggravato, violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro ed evasione. In particolare: - 5 persone di età compresa tra i 38 ed 85 anni, sono state deferite per furto di energia elettrica; i tecnici dell’Enel in ausilio ai militari, hanno accertato diversi allacci abusivi diretti alla rete di E-Distribuzione; - 1 uomo di 32 anni, già noto alle forze di polizia, è stato denunc...

Milano Fashion Week: controlli e arresti della Polizia di Stato

  La Polizia di Stato a Milano ha arrestato per furto aggravato in concorso tre cittadine bulgare, rispettivamente di 24,25 e 26 anni, due cittadini cileni di 26 e 31 anni e, per il medesimo reato, ha indagato in stato di libertà un cittadino algerino di 20 anni, un cittadino belga 31enne e un cittadino francese di 33 anni. Nel pomeriggio di giovedì 25 settembre, gli agenti della sezione antiborseggio della Squadra Mobile milanese, in occasione della “Milano Fashion Week”, durante un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno notato tre donne che stavano entrando all’interno della Galleria Vittorio Emanuele le quali prestavano attenzione i vari oggetti ed effetti personali delle persone e dei numerosi turisti presenti. Dopo essersi scambiate dei cenni d’intesa, il gruppo si è diretto verso un atelier della galleria dove, anche per via della presenza di un noto gruppo musicale coreano, l’ingresso era gremito di persone. Nella circostanza, approfittando di un moment...