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Operazione Assegni facili - Due usurai arrestati in flagranza

I Finanzieri del Comando Provinciale di Genova hanno tratto in arresto due persone, di nazionalità italiana, colte nell’atto di ritirare un assegno dalla propria vittima, alla quale avevano prestato del denaro applicando un tasso di interesse pari al 100% su base annua. Una terza persona è stata denunciata a piede libero per aver concorso nella medesima fattispecie criminosa.
È questo l’esito di una articolata indagine operata dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Genova, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo ligure e volta al contrasto del fenomeno dell’usura. Dall’attività investigativa, è emersa un’attività di concessione di prestiti a tassi usurari, perpetrata da un cittadino genovese, il 29enne R.F., dipendente di un’azienda privata.
L’attività svolta dai Militari ha permesso di individuare ed identificare la vittima, un cittadino italiano 52enne che versando in difficoltà economiche e finanziarie e non potendo rivolgersi ai canali di finanziamento ufficiali, aveva accettato il prestito di 12.000 euro (somma fornita da M.C., una commerciante 54enne residente anch’ella nel capoluogo ligure), impegnandosi a restituirne, dopo soli 5 mesi, ben 17.000. Per evitare possibili contestazioni, era stata fatta sottoscrivere alla vittima una scrittura privata con la quale si attestava che la somma erogata era pari all’importo da restituire e che, dunque, il prestito era infruttifero; circostanza rivelatasi poi non veritiera, all’esito delle indagini dei Finanzieri.
A fronte di una temporanea difficoltà, rappresentata dalla vittima, a rifondere il prestito, le è stata, altresì, applicata una “penale” di ulteriori 25 euro per ogni giorno di ritardo, tale da far lievitare ulteriormente l’indebitamento dell’usurato. I Militari della Guardia di Finanza sono intervenuti proprio mentre i due usurai stavano riscuotendo, a Voltri, un assegno dalla loro vittima: sono stati arrestati e associati alle Case Circondariali di Genova-Marassi e Genova-Pontedecimo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il terzo soggetto denunciato, V.A., è un libero professionista 29enne genovese.
L’attività si inquadra nell’ambito di una più ampia strategia attuata dalla Guardia di Finanza finalizzata a contrastare sempre di più insidiosi fenomeni di criminalità economica, commessi a danni di cittadini ed imprese onesti.

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