*RIFIUTI. MONTALTO DI CASTRO, DISCARICA ABUSIVA IN TERRENO COLTIVATO: 3 DENUNCE /FOTO* DIR0509 3 CRO 0 RR1 N/AMB / DIR MPHMPH/TXT
RIFIUTI. MONTALTO DI CASTRO, DISCARICA ABUSIVA IN TERRENO COLTIVATO: 3 DENUNCE /FOTO
(DIRE) Roma, 14 giu. - Hanno sversato resti di auto e barche,
pneumatici, pezzi di lastre di amianto, mattoni, guaine, ferro,
imballaggi, contenitori in metallo e plastica, sfalci di potatura
ed altri RIFIUTI in un'area di 65 ettari adibita a coltivazioni
di ortaggi e colture varie a ridosso dal mare, a Montalto di
Castro. Per questo la Gdf di Tarquinia e della Sezione Aerea di
Pratica di Mare hanno sequestrato terreni e fabbricati per un
valore complessivo di 10 milioni di euro.
I terreni, di proprieta' di soggetti residenti nell'area
Vesuviana del napoletano, erano poi confluiti nel Catasto
edilizio urbano di Montalto di Castro, in virtu' del piano
regolatore vigente, che li aveva inseriti in zona adibita alla
realizzazione di strutture turistico, ricettive alberghiere.
Anche grazie all'intervento degli elicotteri e' stato rilevato
che all'interno del sito era stata realizzata una discarica
abusiva di RIFIUTI, quasi tutti di natura speciale, pericolosi.
Inoltre e' stata rilevata la presenza di una vasca scavata
all'interno del sito con fondo ricoperto da vegetazione con
colorazione tendente al giallo, facendo ritenere che il terreno
recasse sostanze diverse da quelle presenti nella zona
circostante.
All'interno della stessa vasca sono stati notati fusti di
colore celeste astrattamente riconducibili ai barili utilizzati
per lo smaltimento dei RIFIUTI pericolosi. Rilevata anche la
presenza di notevoli accumuli di RIFIUTI racchiusi all'interno di
bustoni e coperti da teli.
Individuate, inoltre, tracce di una possibile attivita' di
interramento di altri RIFIUTI, al momento non individuati,
circostanza che sara' oggetto di successive ed approfondite
indagini, anche alla luce del fatto che in superficie si procede
alla normale coltivazione di ortaggi con conseguente potenziale
minaccia alla salute delle persone.
Il giudice ha quindi disposto il sequestro preventivo
dell'area per evitare che la libera disponibilita' della stessa
possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato di attivita'
di raccolta illecita di RIFIUTI speciali. All'esito delle
indagini sono stati denunciati 3 soggetti per il reato di
attivita' di gestione di RIFIUTI non autorizzata ai sensi
dell'art. 256 D.Lvo 152/2006.
(Enu/ Dire)
11:55 14-06-19
NNNN
RIFIUTI. MONTALTO DI CASTRO, DISCARICA ABUSIVA IN TERRENO COLTIVATO: 3 DENUNCE /FOTO
(DIRE) Roma, 14 giu. - Hanno sversato resti di auto e barche,
pneumatici, pezzi di lastre di amianto, mattoni, guaine, ferro,
imballaggi, contenitori in metallo e plastica, sfalci di potatura
ed altri RIFIUTI in un'area di 65 ettari adibita a coltivazioni
di ortaggi e colture varie a ridosso dal mare, a Montalto di
Castro. Per questo la Gdf di Tarquinia e della Sezione Aerea di
Pratica di Mare hanno sequestrato terreni e fabbricati per un
valore complessivo di 10 milioni di euro.
I terreni, di proprieta' di soggetti residenti nell'area
Vesuviana del napoletano, erano poi confluiti nel Catasto
edilizio urbano di Montalto di Castro, in virtu' del piano
regolatore vigente, che li aveva inseriti in zona adibita alla
realizzazione di strutture turistico, ricettive alberghiere.
Anche grazie all'intervento degli elicotteri e' stato rilevato
che all'interno del sito era stata realizzata una discarica
abusiva di RIFIUTI, quasi tutti di natura speciale, pericolosi.
Inoltre e' stata rilevata la presenza di una vasca scavata
all'interno del sito con fondo ricoperto da vegetazione con
colorazione tendente al giallo, facendo ritenere che il terreno
recasse sostanze diverse da quelle presenti nella zona
circostante.
All'interno della stessa vasca sono stati notati fusti di
colore celeste astrattamente riconducibili ai barili utilizzati
per lo smaltimento dei RIFIUTI pericolosi. Rilevata anche la
presenza di notevoli accumuli di RIFIUTI racchiusi all'interno di
bustoni e coperti da teli.
Individuate, inoltre, tracce di una possibile attivita' di
interramento di altri RIFIUTI, al momento non individuati,
circostanza che sara' oggetto di successive ed approfondite
indagini, anche alla luce del fatto che in superficie si procede
alla normale coltivazione di ortaggi con conseguente potenziale
minaccia alla salute delle persone.
Il giudice ha quindi disposto il sequestro preventivo
dell'area per evitare che la libera disponibilita' della stessa
possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato di attivita'
di raccolta illecita di RIFIUTI speciali. All'esito delle
indagini sono stati denunciati 3 soggetti per il reato di
attivita' di gestione di RIFIUTI non autorizzata ai sensi
dell'art. 256 D.Lvo 152/2006.
(Enu/ Dire)
11:55 14-06-19
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