Passa ai contenuti principali

Sequestri per oltre 40 milioni di euro per fatti di corruzione riguardanti la gestione dell’ENPAPI

Roma, 6 giugno 2019
Controlli video

Nucleo Speciale Polizia Valutaria

Nella mattinata odierna militari del Nucleo Speciale Polizia Valutaria, con la collaborazione di altri Reparti del Corpo sul territorio nazionale, stanno dando esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica capitolina, per reati di corruzione commessi nell’ambito della gestione dell’ENPAPI (Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica), nel periodo settembre 2010 – febbraio 2019.
Il provvedimento dispone la sottoposizione a vincolo, nei confronti degli indagati, di disponibilità per oltre 40 milioni di euro, sotto forma di risorse finanziarie, partecipazioni societarie e beni mobili e immobili. Tra questi ultimi, concentrati soprattutto nelle province di Roma, Potenza, Grosseto e Gorizia, vi sono alcune ville, ubicate nel quartiere Casal Palocco di Roma, all’Argentario e nel goriziano. Attraverso l’attivazione dei canali della cooperazione giudiziaria, sono stati attinti anche rapporti finanziari elvetici riconducibili a uno degli indagati.
Destinatari della misura sono un noto imprenditore lucano, un avvocato e un commercialista operanti su Roma nonché il presidente e il direttore generale pro-tempore dell’ente. L’operazione costituisce un ulteriore tassello dell’indagine che ha già portato, lo scorso febbraio, all’arresto dei predetti indagati, per le plurime utilità corrisposte ai vertici dell’ENPAPI coinvolti. Gli importi sottoposti ora a sequestro costituiscono il vantaggio economico che corrotti e corruttori hanno tratto dal sistema illecito disvelato dalle indagini.
I vertici dell’ente colpiti dal provvedimento di sequestro hanno infatti preso parte ad accordi corruttivi da cui hanno tratto consistenti utilità economiche, incuranti degli interessi di migliaia di associati. I due professionisti coinvolti hanno lucrato profitti illeciti per circa 34 milioni di euro, tramite i numerosi incarichi di consulenza conferiti dalle società di gestione dei fondi ove l’ente previdenziale aveva nel tempo investito. Investimenti, questi, effettuati dall’ENPAPI per importi consistenti in fondi immobiliari e altri strumenti di private equity, in contrasto con le indicazioni date nel tempo da COVIP e Corte dei Conti. All’imprenditore potentino erano stati invece garantiti guadagni illeciti per circa 6 milioni di euro, frutto delle plusvalenze su compravendite di immobili acquistati dall’ENPAPI a prezzi evidentemente lievitati.

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven