Passa ai contenuti principali

Bari: presi 5 responsabili di tentata estorsione a un imprenditore

Sono accusate, a vario titolo, di tentata estorsione aggravata e continuata nonché violenza privata, le cinque persone alle quali gli agenti della Squadra mobile di Bari hanno notificato, questa mattina, cinque provvedimenti cautelari emessi dal Tribunale del capoluogo pugliese.
L’esecuzione dei provvedimenti, emessi dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica, ha portato tre persone in carcere, mentre per le altre due è stato disposto l’obbligo di dimora e il divieto di avvicinamento alla vittima.
Gli indagati sono accusati di aver posto in essere, tra il 2016 e il 2019, diverse richieste estorsive nei confronti del titolare di un’impresa del settore agroalimentare, con sede a Santeramo in Colle (Bari).
L’attività investigativa della Mobile barese ha preso il via dopo che l’imprenditore bersagliato dai tentativi di estorsione, nel gennaio scorso, ha finalmente deciso di denunciare i fatti.
I poliziotti hanno accertato gli eventi, documentando diversi tentativi di estorsione, culminati con l’aggressione subita dalla vittima l’8 gennaio scorso, all’interno di un bar, davanti a numerosi testimoni, alcuni dei quali sono anche intervenuti in difesa del malcapitato.
Al termine dell’indagine, grazie anche alle testimonianze di coloro che hanno assistito all’aggressione, i poliziotti della Mobile hanno individuato i responsabili dell’aggressione e dei ripetuti tentativi di estorsione.
Tra i vari episodi documentati dall’indagine, c’è anche la richiesta di consegnare 5mila euro, o di essere assunti dall’azienda alimentare dell’imprenditore, supportata da diversi atti intimidatori come violenze e minacce e, probabilmente, anche l’incendio di un veicolo della vittima, avvenuto nel febbraio del 2016.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.