Sfruttavano il fallimento di società cooperative e una massiccia produzione di fatture false per accumulare milioni in profitti illeciti.
Grazie all’indagine congiunta di Polizia di Stato e Guardia di finanza denominata "Nuovo mondo", la fruttuosa attività economica è stata scoperta e interrotta con l’esecuzione di 34 misure cautelari che hanno portato 22 persone in carcere e 12 agli arresti domiciliari.
Tra gli indagati anche le teste pensanti dell’organizzazione, un commercialista di Gioia Tauro, già coinvolto negli affari della cosca di ‘Ndrangheta dei Piromalli, un ex funzionario di banca e un altro commercialista di Como.
Per loro le accuse sono diverse: sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale, reati tributari, indebiti utilizzi di carte di pagamento, estorsione e furto.
Eseguito anche il sequestro preventivo delle quote di tre società cooperative, beni mobili e immobili e altre quote societarie riconducibili agli indagati, per un valore totale di oltre 13 milioni di euro.
Le misure cautelari sono state eseguite nelle provincie di Como, Milano, Lecco, Varese, Monza Brianza e a Gioia Tauro (Reggio Calabria) dagli agenti delle Squadre mobili di Milano e Reggio Calabria, in collaborazione con i militari della Guardia di finanza del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Como e delle Compagnie di Como e Olgiate Comasco.
Il sistema fraudolento era basato sullo sfruttamento strumentale e illecito di numerose cooperative che venivano fatte fallire senza produrre alcuna dichiarazione fiscale.
Tutto ruotava intorno all’emissione di fatture false per operazioni inesistenti con cui abbattere l’imponibile dei consorzi e delle società, utilizzando anche carte di pagamento intestate a terzi per riscuotere gli illeciti profitti.
Una fitta rete di contatti con persone del settore politico-amministrativo e con esponenti della criminalità organizzata calabrese assicurata l’afflusso di denaro in caso di necessità.
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe