Comando Provinciale Ancona
La Guardia di Finanza di Ancona ha realizzato, negli scorsi giorni, unitamente ai funzionari doganali un’importante operazione a tutela delle specie animali che sono protette, in quanto via di estinzione, dalla Convenzione di Washington, più comunemente conosciuta come C.I.T.E.S..
In particolare, nel corso di specifiche attività di controllo eseguite nel porto della città, i finanzieri della Compagnia di Ancona sono riusciti ad individuare un automezzo sbarcato da una nave proveniente dalla Grecia, che trasportava illegalmente centotrentotto serpenti del tipo Python s.p.p., di vari colori e dimensioni, la cui immissione in commercio avrebbe consentito un illecito guadagno di circa trentacinquemila euro.
I pitoni erano destinato alla fiera “Verona Reptiles” che si è recentemente tenuta nell’area espositiva di Cerea nella provincia scaligera.
A giustificazione del trasporto sono stati esibiti dei documenti in lingua greca relativi ad una presunta autorizzazione all’importazione, esportazione e commercio di flora e fauna protette, nonché dei certificati di origine dei rettili in bianco non validi per la legislazione italiana. Al termine dei minuziosi accertamenti, i possessori degli animali in via d’estinzione sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ancona per detenzione, in assenza della prescritta documentazione, di esemplari tutelati, ai sensi della legge n. 150/1992, la quale prevede l’ammenda da 20.000 a 200.000 euro o l’arresto da sei mesi ad un anno. Gli animali sequestrati sono stati affidati ad una struttura specializzata in Umbria.
L’attività investigativa s’inquadra tra i compiti demandati alla Guardia di Finanza, dal 1° gennaio 2017, per il controllo doganale in materia di commercio illegale della flora e della fauna in via di estinzione previsto dalla citata Convenzione C.I.T.E.S..
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...