ADNKRONOS, 17/10/2019 16:49
50.000 euro Firenze, 17 ott. - (Adnkronos) - Blitz dei carabinieri forestali nei laboratori cinesi di confezionamento abiti nei comuni di Vinci e Capraia e Limite (Firenze): scoperti 10 lavoratori clandestini, denunciato anche il datore di lavoro e comminate sanzioni per oltre 50.000 euro. Il controllo dei carabinieri forestali del gruppo di Firenze a interessato otto imprese, gestite da cittadini di nazionalità cinese. Alcune di queste aziende confezionano abiti in sub appalto anche per conto di top brand. L'attività ha visto impiegati trenta militari, coordinati dal Nipaaf dei forestali, con il supporto dell''Ispettorato del Lavoro e dell'Asl - Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel corso delle operazioni sono stati controllati trentacinque lavoratori, tutti di nazionalità cinese, di cui dieci sono risultati clandestini e fotosegnalati. Sono state notificate da parte dell'Ispettorato del Lavoro due sospensioni dell'attività imprenditoriale ed un datore di lavoro, sempre di nazionalità cinese, denunciato all'autorità giudiziaria per sfruttamento di manodopera clandestina. Sono state irrogate sanzioni amministrative per oltre 50.000,00 euro. (Zto/AdnKronos)
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...