Caserta, 18 ott. (Adnkronos) - Nel corso di un'operazione anti-capolarato tra Napoli e Caserta promossa dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord (Caserta), i carabinieri del Nucleo Tutela Lavoro di Napoli - con l'ausilio dei Reparti Territoriali competenti dei carabinieri e il coordinamento degli Ispettori del Lavoro delle due province - state quindi sottoposte ad ispezione 28 aziende e controllati 265 lavoratori tra italiani e stranieri dei quali 104 risultati in 'nero'. In tre aziende sono stati accertati indici di sfruttamento dei lavoratori e pertanto i responsabili sono stati denunciati alla Procura per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Sono stati anche sequestrati 4 opifici per carenze in materia di salute e sicurezza per i lavoratori, per un valore complessivo di circa un milione e 400mila euro, oltre a 16 provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale. Numerose anche le violazioni accertate in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che hanno portato ad ammende per un totale di circa un milione e 100mila euro, oltre a sanzioni amministrative per un importo di circa 360mila euro. (Giv/Adnkronos)
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
